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E Forcieri gioca d’anticipo

LA SPEZIA – Un anno di crescita, malgrado la generale frenata dei traffici di fine trimestre. E La Spezia punta a obiettivi ancora più importanti, con il presidente dell’Autorità Portuale Lorenzo Forcieri che si pone un traguardo significativo: 1,8 milioni di Teu quando le opere del piano regolatore in gran parte giù avviate saranno complete. Il 2011 comunque si chiude con 1,32 milioni di Teu contro 1,28 dell’anno prima.


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La parte del leone l’ha fatta il terminal di Contship (1,07 milioni di Teu) con quello che anche la stampa locale ha definito “il miglior risultato di sempre”. Merito di Simonetti, che infatti Contship Italia ha premiato dandogli praticamente la supervisione di tutto il suo network: ma forse un risultato che sconta anche l’abbandono del Terminal Darsena Toscana di Livorno e il trasferimento di alcuni dei suoi clienti a La Spezia.

Forcieri punta molto sul LSTC di Simonetti: e fa bene. Anche perché Contship Italia – si vedano le linee indicate da Cecilia Battistello qui a fianco – ha dichiarato di essere pronta a investire i 200 milioni necessari a completare l’ambizioso programma di crescita del porto spezzino. Poi ci sono i fondali: il molo Ravano con i -12,50 già disponibili, e il molo Fornelli a -15, unico (salvo Trieste) a disporre di fondali adatti alle 8/10 mila Teu già da subito. Poi c’è il grande progetto di Santo Stefano Magra: di fatto, un’estensione del porto grazie a una navetta continua su binari che sarà presto gestita, come l’intero terminal “inland”, dalla stessa Autorità Portuale. E la legge 84/94 che vieta alle Authority di gestire? Basta fare una società ad hoc e il gioco si può portare avanti. E del resto, non sono tutti a chiedere che la riforma – la sospirata riforma – trasformi le Autorità Portuali in aziende? C’è chi aspetta (e spera) e chi invece agisce. Qual è, secondo voi, la scelta migliore?

Antonio Fulvi

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Pubblicato il
7 Gennaio 2012

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