Brusco, chiavi di Pietrasanta
Il comandante generale delle Capitanerie accolto come cittadino onorario

Marco Brusco
ROMA – Pietrasanta accoglie fra i suoi cittadini illustri e più amati il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, ammiraglio ispettore capo (CP) Marco Brusco. L’appuntamento è fissato per le ore 10,15 di oggi sabato 28 gennaio in Piazza Statuto, ove, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose, si terrà, dapprima la cerimonia di onore ai Caduti della città (deposizione di una corona di fiori) dopodiché ci sarà il trasferimento presso la sala dell’Annunziata (Chiostro di Sant’Agostino) per la cerimonia di consegna delle “chiavi della città”; prestigioso riconoscimento fortemente voluto dal sindaco Domenico Lombardi – e votato all’unanimità dal Consiglio Comunale – a suggello della grandissima stima per l’azione e la figura dell’ammiraglio Brusco, nonché come gesto di profonda riconoscenza nei confronti della Guardia Costiera per l’importante e delicatissima missione che quotidianamente compie.
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“La storia umana e professionale dell’ammiraglio Brusco – ha detto il sindaco Lombardi – suscita in me ammirazione e grande rispetto. Ci sono uomini, infatti, che pur lontano dalle telecamere e dalle copertine, svolgono quotidianamente una missione e lo fanno con una dedizione, con un senso di responsabilità e una competenza tali da andare ben oltre le consuete mansioni. Uomini che incarnano un modello per le attuali e future generazioni. In un momento storico in cui i punti di riferimento, gli esempi positivi sono tragicamente in ombra rispetto a quelli negativi, la dedizione dell’ammiraglio Marco Brusco ci appare tanto più autorevole”.
L’ammiraglio Marco Brusco è nato a Civitavecchia e risiede a Viareggio.
Ha comandato la Capitaneria di Porto di Viareggio dal 1990 al 1994 e durante tale periodo ha dimostrato un’incondizionata disponibilità all’ascolto ed alla risoluzione dei problemi relativi al demanio marittimo versiliese, risolvendo importanti questioni anche sul territorio di Marina di Pietrasanta.
La vicinanza professionale e umana dell’ammiraglio Brusco, alla Versilia tutta, si è ulteriormente riscontrata quando ha ricoperto l’incarico di direttore marittimo della Toscana (2001-2004) e, da ultimo, in veste di Comandante Generale delle Capitanerie dall’ottobre del 2010, manifestata in frequenti incontri e convegni tesi ad una sempre maggiore diffusione di una vera cultura del mare.
Oltre al riconoscimento all’uomo per una lunga carriera tutta spesa all’insegna della tutela e salvaguardia dell’ecosistema marino, del demanio marittimo e del patrimonio ittico, della sicurezza della navigazione e portuale, la cittadinanza onoraria vuole essere un tributo alla più alta e sacra delle missioni della Guardia Costiera: la salvaguardia della vita umana in mare.
In questo settore, le Capitanerie di Porto hanno salvato, lungo i quasi 8.000 chilometri di costa, e solo quest’estate, 6854 persone dando assistenza e soccorso a 1529 imbarcazioni. Grazie agli sforzi fatti sotto la guida dell’ammiraglio Brusco e ad una discendente ottimale allocazione di uomini e mezzi, nell’anno appena trascorso, l’azione della Guardia Costiera ha portato poi al salvataggio ed al recupero di oltre cinquantamila migranti al largo di Lampedusa e nelle acquee internazionali del Canale di Sicilia. Per questo eccezionale sforzo la Guardia Costiera Italiana ha ricevuto prestigiosissimi riconoscimenti internazionali fra cui ricordiamo il premio “Exceptional Bravery at Sea” dell’International Maritime Organization (agenzia dell’ONU) consegnato, a Londra nel novembre del 2011 dal segretario generale Mitropoulos, proprio nelle mani dell’ammiraglio Marco Brusco.
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