Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

I nuovi giganti dell’alleanza Md2 scalano Genova e saltano Livorno

Per il porto toscano rimane solo per pochi mesi il servizio delle Cosco da 5.500 Teu,s in attesa dei dragaggi – Cresce il ricorso al gigantismo per le economie di scala

GENOVA – ll nuovo servizio Md2, che deriva dall’accentramento su meno navi ma più grandi da parte degli armatori asiatici di Cosco, K Line, Yang Ming e Hanjin concentrerà le unità maggiori, da 8.200 Teu,s e 100 mila tonnellate di stazza, sul porto della Lanterna.


[hidepost]

Preoccupazioni a Livorno dove fino a marzo opereranno le sole navi Cosco, con portata di 5.500 Teu, causa i problemi di fondale e di manovra alla bocca sud del porto. Quando anche Cosco metterà in linea le sue nuove unità da 9/10 mila Teu, probabilmente a metà primavera, Livorno potrà riceverle solo se avrà dragato sia il canale di accesso alla Darsena Toscana, sia la Darsena Toscana stessa, sia almeno parte della bocca sud del porto.

L’Autorità Portuale livornese si è impegnata da mesi – dopo i vari tentativi negli anni passati, sempre sfociati in soluzioni parziali per i problemi legati alle normative dell’Ambiente – sia per l’allargamento e l’approfondimento della “strettoia” del Marzocco, sia per il “livellamento” del fondale della Darsena Toscana, che oggi presenta vari mammelloni di fango, in gran parte dovuto agli scarichi dello Scolmatore dell’Arno attraverso le porte vinciane. Il problema è che ad oggi nessun intervento definitivo è stato possibile, e i tempi sono ormai stretti. Con forte delusione del presidente dell’Autorità Portuale Giuliano Gallanti che solo nell’autunno stesso aveva promesso rapidi dragaggi a costo di buttare i fanghi in mare (“E a quel punto – aveva minacciato – mi buttino pure in galera”). Le cose, come si vede, sono andate diversamente per i mille problemi delle normative nazionali sull’Ambiente e il mancato decreto sui dragaggi più volte promesso.

E’ anche noto da tempo che a fronte della prevista contrazione dei traffici marittimi per il 2012, un pò tutte le compagnie di navigazione stanno rivedendo i propri servizi, associandosi per usare meno navi e più grandi allo scopo di fare economie di scala. Ad oggi, le navi più grandi che riescono ad entrare in Darsena Toscana pescano poco meno di 11 metri e sono larghe (Hanjin) poco più di 40 metri: ma anche unità leggermente più strette come quelle di Zim hanno abbandonato da mesi il porto, concentrandosi su Genova. Le nuove navi come la “Hummer Bridge” che ha attraccato recentemente a Genova per l’Md2, sono lunghe ben 336 metri e larghe 46 metri, con pescaggi del tutto incompatibili con quelli di Livorno; anche se venisse mantenuto il principio, già più volte adottato, di farle entrare quasi scariche, riducendo così il pescaggio.

[/hidepost]

Pubblicato il
1 Febbraio 2012

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio