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La “bomba” dei TIR

Il pesante blocco della settimana scorsa distruttivo per il sistema economico

Roberto Nardi

LIVORNO – Concluso per adesso il duro blocco dell’autotrasporto merci la Camera di Commercio con una nota del suo consiglio direttivo “conosce e comprende i problemi degli autotrasportatori; ma ritiene che il sistema di lotta messo in atto da alcuni gruppi non sia adeguato agli scopi che la categoria si prefigge di raggiungere. L’interruzione per giorni del traffico di mezzi pesanti e delle merci ha arrecato infatti un grave danno a tutta l’economia, con conseguenze che difficilmente potranno ripercuotersi positivamente sulla categoria stessa”.

Queste valutazioni sono state espresse dalla Giunta camerale alla presenza di tutti i settori di rappresentanza delle categorie economiche.

“La Camera di Commercio – continua la nota – guarda con preoccupazione crescente ai modi della protesta messa in atto, che si riverbera in tutti gli ambiti della vita economica di un territorio che già risente pesantemente del protrarsi della crisi economica.


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Il mondo dell’autotrasporto vive uno stato di disagio che si protrae da ben prima dell’inizio della crisi del 2008, con conseguenze economiche molto pesanti, derivanti dall’inadeguatezza delle mancate misure a protezione del settore, che sconta da molti anni difficoltà nei rapporti con la committenza e la possibilità di avere margini adeguati.

“Si deve però ribadire – questa l’opinione della Giunta – che la situazione economica generale del Paese non può sopportare ulteriori stress, tanto più che non è solo la categoria degli autotrasportatori a subire gli effetti della crisi ma l’intero sistema economico; anche quelle parti che non inscenano manifestazioni spontanee e non creano blocchi alla circolazione. Si sottolinea che, anche se il sistema democratico garantisce la libertà di manifestare, tutto ciò va fatto nella consapevolezza che ciò non costituisca danni o pregiudizi insanabili per tutta la comunità”.

La Camera pertanto esorta gli autotrasportatori a prendere atto della disponibilità che il Governo ha assicurato, nelle possibilità e nei limiti dell’interesse generale; tale disponibilità probabilmente è tardiva ma non imputabile all’attuale esecutivo.

“L’invito della comunità economica locale rappresentata dalla Camera di Commercio è rivolto non solo ai manifestanti ma anche all’intera comunità e a coloro che la rappresentano, nella consapevolezza che la situazione attuale, economica e sociale, è estremamente delicata e che tutti debbono sentirsene partecipi, esprimendo pubblicamente opinioni, non per mera contrapposizione ma interpretando l’interesse generale”.

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Pubblicato il
1 Febbraio 2012

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