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Dieci in gara per rimuovere la “Concordia”

ROMA – La Costa Crociere ha formalmente invitato le principali compagnie di salvataggi marittimi del mondo a concorrere per la rimozione del relitto della “Concordia” dall’isola del Giglio.


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I piani che le compagnie interessate devono presentare per il recupero del relitto dovranno essere inviati alla Costa Crociere entro l’inizio del mese prossimo, che li valuterà “insieme al comitato scientifico della Protezione Civile”.

Tempi strettissimi anche per scegliere il piano da adottare: entro marzo. La richiesta specifica che il relitto dovrà essere rimosso intero: ma ovviamente tutti sanno che le opzioni possono anche essere altre se la rimozione in blocco non sarà possibile. Il problema principale a questo punto – dicono gli esperti – non è tanto l’enorme massa del relitto, quanto il fatto che è ormai sforacchiato come un colabrodo; e la classica soluzione di chiudere tutte le falle prima di pompar via l’acqua su una nave da crociera (piena di vetrate esterne, terrazze, e oggi anche fori praticati con l’esplosivo alla ricerca delle vittime ancora disperse) si presenta molto complessa. Ma non impossibile.

Per l’operazione sono stati contattati i migliori. Eccone l’elenco completo: Smit Salvage (Olanda), Svitzer Salvage (Danimarca), Mammoet Salvage (Olanda), Titan Salvage (Usa), Resolve Marine Group (Usa, Miami), T&T Marine Salvage (Usa, Galveston), Donjon Marine Inc (Usa, NY), Tito Neri Srl (Livorno), Fukada Salvage & Marine Works (Hiroshima, Giappone), The Nippon Salvage (Tokio, Giappone). Alcune di queste compagnie hanno effettuato recuperi celebri. E’ il caso di Mammoet che è riuscita a tirar su il relitto del sottomarino atomico russo Kursk affondato nel mare del Nord per una esplosione interna (fu una tragedia seguita in tutto il mondo perchè parte dell’equipaggio sopravvisse nel relitto per qualche giorno).

Risulta che alcune delle compagnie invitate abbiano già dato l’assenso, da sole o in joint-venture. Nei prossimi giorni si sapranno meglio i relativi dettagli.

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Pubblicato il
11 Febbraio 2012

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