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“Minerva” ci riprova

La nave oceanografica riprende la campagna dopo la pausa per il maltempo

ROMA – “Le ricerche proseguono”. Lapidaria la risposta di Castalia Ecolmar a chi in questi giorni chiede a che punto sia l’operazione finanziata dalla compagnia armatoriale Atlantica di Palermo (gruppo Grimaldi Napoli) per individuare i bidoni di solventi finiti in mare al largo di Gorgona dal ro/ro “Eurocargo Venezia”.

Come noto, Castalia ha impegnato nell’operazione la nave oceanografica “Minerva Uno” (ex “Universitatis” del raggruppamento interuniversitario CoNISMa) che da più di una settimana sta battendo la zona presunta della perdita dei bidoni, scandagliando i fondali con magnetometri e sonar.


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Il maltempo dello scorso fine settimana ha costretto la “Minerva Uno” a ridossarsi ad ovest di Gorgona, ma le ricerche non sono state abbandonate. Con il ritorno delle condizioni meteo più maneggevoli la nave è tornata sulla presunta rotta dell’“Eurocargo Venezia”. La campagna dovrebbe durare, secondo quanto confermato dalla Direzione Marittima della Toscana, almeno altre due settimane. Si spera che in questo lasso di tempo sia possibile individuare i due semirimorchi che il 17 dicembre, durante la violenta burrasca di libeccio sull’alto Tirreno, finirono in mare con i loro duecento bidoni di solventi. Una volta individuati, l’operazione passerebbe alla fase due, cioè ai tentativi di recuperare almeno i primi bidoni per accertarne attraverso le analisi chimiche l’effettiva pericolosità.

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Pubblicato il
15 Febbraio 2012

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