Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Toremar veste la “conchiglia”

LIVORNO – Ha esordito il traghetto “Marmorica”, con il nuovo colore e il nuovo logo della società ormai entrata nel gruppo Moby (nella foto). Quasi in parallelo anche la ex D’Abundo noleggiata dalla Medmar e oggi diventata “Rio Marina”, ha indossato il nuovo vestito della compagnia ex regionale. Poi piano piano anche tutte le altre navi della compagnia della Toscana avranno la grande conchiglia stilizzata – risultato di un concorso tra le scolaresche degli istituti d’arte – e la scritta in rosso.

[hidepost]

Nel frattempo è in corso con la Regione Toscana una verifica degli accordi sui contributi per i servizi di continuità territoriale in relazione al forte aumento del costo del bunker. Il ponte di Pasqua ormai sta trascorrendo con le tariffe consuete dell’alta stagione; ma la compagnia sembra intenzionata a chiedere alla Regione l’autorizzazione a un aumento del costo dei biglietti almeno per i non residenti, per fronteggiare i maggiori costi operativi derivati dal quasi raddoppio del carburante negli ultimi due anni.
[/hidepost]

Pubblicato il
7 Aprile 2012

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio