Labromare in azione sulla “Concordia”
LIVORNO – Anche Labromare, nelle attività di re-bunkering sul relitto di Costa Concordia ha partecipato attivamente con tre battelli disinquinanti, un presidio antinquinamento a terra e l’impiengo di 13 unità operative. Oltre alle attività antinquinamento Labromare ha provveduto allo smaltimento di tutti i rifiuti liquidi e di alcune tipologie di rifiuti solidi, in particolare relativi ai rifiuti speciali costituiti dalle panne assorbenti inquinate e recuperate dal mare.
Per quanto riguarda lo svuotamento dei serbatoi dei mezzi rientrati su Livorno nei giorni scorsi Labromare si è occupata del fuel recuperato dalla Costa Concordia con i due mezzi nautici utilizzati da Neri & Smit per svuotare i serbatoi del relitto, il pontone Meloria e la bettolina Elba. Entrambi avevano rispettivamente a bordo circa 50 ton di gasolio e circa 260 ton di olio combustibile.
Entrambi i fuel sono risultati qualitativamente non idonei all’utilizzo diretto come prodotto, essendo inquinati da una considerevole quantità di acqua.
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La società Labromare, leader in Italia per gli impianti portuali di trattamento e smaltimento dei rifiuti liquidi e solidi (portuali e non) è entrata in scena nella gestione di questi rifiuti dove, con la collaborazione dei Costieri D’Alesio e la ditta Neri, ha seguito le linee guida specifiche dettate dall’Agenzia delle Dogane per le corrette operazioni di messa in riserva presso l’impianto di trattamento e recupero di cui è proprietaria.
Labromare ha potuto effettuare le operazioni di messa in riserva al termine dei controlli e delle pratiche predisposte “da e per conto” delle Dogane durati circa una settimana dall’arrivo delle due unità navali nel Porto di Livorno.
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