Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Confitarma: sollievo per la Jevoli

ROMA – “La notizia della liberazione della Mn Enrico Ievoli della Società Marnavi di Napoli è veramente una buona notizia che aspettavamo da giorni. Mi unisco alla gioia di tutte le famiglie dei marittimi che hanno vissuto con ansia questi mesi e che ora possono finalmente riabbracciare i loro cari”.


[hidepost]

Paolo d’Amico, presidente della Confederazione Italiana Armatori, a nome di tutto l’armamento esprime grande soddisfazione per la liberazione dell’unità italiana, catturata dai pirati il 27 dicembre 2011 e tenuta sotto sequestro per 118 giorni. E rivolge un sentito apprezzamento al Governo, all’unità di crisi del ministero Affari Esteri e alla Marina Militare, che con grande impegno e professionalità hanno ottenuto l’obiettivo di far tornare a casa incolumi i membri dell’equipaggio della Enrico Ievoli.

Confitarma ha seguito sin dai primi giorni la vicenda del sequestro della “Enrico Ievoli” pur osservando il silenzio stampa richiesto dalla Farnesina e dalla società armatrice per non compromettere il buon esito della vicenda.

Vivo apprezzamento va anche alla società armatrice ed al nostro consigliere Domenico Ievoli, che ha seguito le sorti della sua unità giorno per giorno in costante e stretto raccordo con le istituzioni.

“In ogni caso, seppure le azioni militari e diplomatiche sono fondamentali per fronteggiare la pirateria nelle acque della Somalia – aggiunge il presidente di Confitarma – ancora una volta sottolineo che una soluzione duratura al problema della pirateria non potrà che essere politica, con un’azione che vada a estirpare a terra le cause del fenomeno”.

“Parimenti sottolineo l’esigenza di un rapido completamento dell’impianto normativo con il decreto regolamentare che dovrà consentire l’imbarco anche di team privati ove non fossero disponibili NMP e colgo l’occasione per esprimere l’apprezzamento dell’armamento italiano per l’impianto normativo previsto dalla legge n.130 del 2011 e per la proficua collaborazione avviata con la Difesa in merito all’imbarco dei Nuclei Militari di Protezione sulle navi mercantili italiane che dall’ottobre scorso ha evitato numerosi attacchi alle nostre unità”.

[/hidepost]

Pubblicato il
28 Aprile 2012

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio