Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Imbarcazioni la tassa si paga entro il 31 maggio

ROMA – Finalmente, a meno di cinque giorni dalla scadenza della data del 1º maggio (entro cui il decreto stabiliva che si dovesse pagare) la tassa di proprietà delle imbarcazioni da diporto ha avuto l’attenzione dell’Agenzia delle entrate.


[hidepost]

Che ha fatto slittare il termine di pagamento entro il 31 maggio ed ha stabilito che la tassa va pagata con il modello F-24 entro il quale dovranno essere indicati sia i dati relativi al titolare dell’imbarcazione (dati anagrafici e codice fiscale) sia quelli dell’imbarcazione (modello, lunghezza massima, sigla di iscrizione al RID, anno di prima iscrizione). In corrispondenza alla voce “importi versati” dovrà essere indicato il suddetto importo calcolato sulla base delle tabelle già note, con le riduzioni previste per le imbarcazioni a vela (50% di sconto) e con gli eventuali coefficienti di vetustà.

Da sottolineare che la tassa si riferisce al periodo di possesso reale dal 1º maggio 2012 al 30 aprile del 2013. Quindi sarà pagata, in caso di compravendita, da chi detiene burocraticamente il suddetto possesso. La tassa non è dovuta per le imbarcazioni di nuova immatricolazione nel suddetto periodo per due anni. Non pagano la tassa nemmeno le imbarcazioni registrate come strumenti di lavoro (charter e locazione).

Un ulteriore dettaglio: la tassa può essere anche pagata con bonifico bancario, come sottolinea una circolare dell’Ucina (la Confindustria della nautica) indirizzato al Capo 8-Capitolo 1222 con il codice Bic BITAITRRENT indicando nella causale le generalità del contribuente e l’identificativo dell’imbarcazione, cioè la sigla di iscrizione al RID, con il codice del tributo e il periodo per cui la tassa è pagata. Codice Iban è il seguente: IT15Y01000003245348008122200.

Le istruzioni relative al versamento della tassa sottolineano l’importanza di fornire tutti i dati identificativi dell’imbarcazione, compresa la data della prima immatricolazione (per la verifica degli eventuali coefficienti di vetustà: gli sconti sono progressivi per 5 anni, per 10 anni e per 15 anni ed oltre), la specifica se sia a vela o motore (la vela paga il 50% della tassa) e la lunghezza massima di immatricolazione.

[/hidepost]

Pubblicato il
28 Aprile 2012

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora