Elba Ferries, ultraveloce ed ambientalista
PIOMBINO – La compagnia delle navi gialle di Pascal Lota ha calato il suo asso sulla combattutissima rotta estiva tra Piombino e Portoferraio, inaugurando giovedì il servizio delle sei corse giornaliere che fino al 17 settembre serviranno l’Elba. All’attracco del molo 2, quello direttamente a fronte della Stazione Marittima, l’HSC “Corsica Express Seconda” è arrivato poco dopo le 13, dopo tre corse mattutine all’appuntamento con autorità e invitati. La traversata, come da programma, è stata velocissima: in un mare prettamente estivo, con sulla sinistra gli scogli di Cerboli e Palmaiola che sembravano scorrere su un ideale binario, la nave gialla (subito battezzata “Freccia gialla”) si è leggermente allargata dalla punta sud-orientale dell’Elba per sfrecciare fino alla rada di Portoferraio, accolta con gli onori previsti. La nave, costruita da Rodriguez a La Spezia e spinta da quattro idrogetti, può raggiungere i 35 nodi, oltre 60 km/h ed ha confermato una estrema facilità di manovra anche in acque ristrette.
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Frederic Lota (a sinistra) e Luciano Guerrieri.
A bordo si è svolto, come diciamo più sotto, un breefing con le autorità. E in particolare è stato possibile verificare nella traversata quanto la nave – al comando del capitano Ciro Venusto – sia comoda, silenziosa e attrezzata per una piacevole corsa che dimezza i tempi tradizionali dei soliti traghetti. Simpatico anche il richiamo ambientalista del contributo (volontario) dei passeggeri alla riforestazione dell’Amazzonia, il polmone verde del mondo da anni minacciato dal disboscamento selvaggio, attraverso l’acquisto di “certificati verdi”.
Hanno fatto gli onori a bordo lo stesso armatore Pascal Lota, con il figlio Frederic, che si è impegnato in prima persona nell’intera operazione Elba. Proprio Lota Jr. ha voluto sottolineare come abbia trovato a Piombino e Portoferraio un’Autorità portuale “estremamente efficiente e motivata, che ha facilitato il nostro lavoro e ci ha accolto con simpatia e professionalità”. Secondo il giovane armatore la rotta Piombino-Portoferraio offre possibilità di buon lavoro per tutte le compagnie e “non c’è alcuna volontà di farci la guerra” ma semmai di collaborare per offrire tutti il miglior servizio possibile ai passeggeri e all’economia dell’Elba”.
Gli stessi concetti che alla presenza del presidente dell’Authority Luciano Guerrieri, del suo segretario generale Paola Mancuso, dello staff dell’istituzione e dei numerosi ospiti, l’armatore Frederic Lota ha voluto ripetere durante la breve sosta a Portoferraio nel breefing ufficiale.
“Questo servizio risponde alle esigenze di sviluppo del settore turistico ma anche a quelle dei residenti dell’isola, perché la nostra proposta commerciale si distingue per velocità, frequenza e comodità, grazie alla rapidità delle operazioni di imbarco/sbarco, ad un tempo di traversata molto breve e a tariffe competitive” commenta Raoul Zanelli Bono, responsabile vendite di Corsica Sardinia Ferries.
Se il turista potrà approfittare di una tariffa a partire da 29 euro, a tratta, per 1 passeggero e un’auto, i residenti dell’Elba potranno viaggiare con la Freccia Gialla, con tariffe a partire da 5 euro per il passeggero senza veicolo e a partire da 20 euro per il passeggero e un’auto al seguito, a tratta.
La compagnia offrirà oltre 45.000 posti a settimana, su un mezzo moderno e veloce, dotato di ogni comfort, che farà la spola tra l’isola e il continente 12 volte al giorno.
La vacanza inizia a bordo: dall’efficienza del collegamento, alla scelta dell’orario di partenza più comodo. Questo nuovo servizio delle navi gialle permetterà di sviluppare il mercato turistico delle vacanze brevi, grazie all’ottimizzazione delle corse, all’utilizzo di un mezzo all’avanguardia e al comfort offerto a bordo: dalle 535 comode poltrone Business Class, alle curate proposte gastronomiche del bar, come il panino “Elba Ferries” con pane toscano, porchetta, formaggio e pomodori confit.
Infine, anche con questo collegamento, il gruppo conferma la sua costante attenzione all’ambiente, proponendo a tutti i passeggeri la possibilità di compensare la CO2 prodotta, con l’acquisto, su base volontaria, di un certificato collegato al tragitto, il cui ricavato sarà destinato ad un progetto di riforestazione in Amazzonia.
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