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Trasparenza, anno secondo

Tutti gli adempimenti ma anche i risultati sulla base della riforma

Nella foto: (da sinistra) Pierluigi Giuntoli, Roberto Nardi e Iacopo Cavallini.

LIVORNO – La Giornata della Trasparenza, un appuntamento che la Camera di Commercio labronica ha rispettato per il secondo anno consecutivo e che fa parte di un programma che nasce già negli anni ’90 con Franco Bassanini e che diventa qualcosa in più con la riforma di Renato Brunetta. L’intervento di Brunetta è stato inizialmente interpretato solo come repressivo nei confronti delle inefficienze del personale della Pubblica Amministrazione ma in realtà il suo decreto ha intenti di vera trasparenza per l’interscambio tra questa e gli utilizzatori. La Camera di Commercio di Livorno è stata fra le prime a recepire questa impostazione ed ha già portato i suoi risultati ponendosi al 2° posto in Italia per tempestività di attuazione rispetto alle altre. In un prossimo appuntamento a settembre sarà rivolto un invito alle associazioni di categoria ed alle istituzioni perché portino il loro contributo in occasione della predisposizione del Bilancio di previsione dell’ente.

[hidepost]I lavori sono stati illustrati ai presenti dal presidente della Camera di Commercio Roberto Nardi, coadiuvato dal segretario generale Pierluigi Giuntoli e da Iacopo Cavallini, professore dell’Università di Pisa e componente dell’OIV, l’organismo indipendente di valutazione che controlla e indirizza la Pubblica Amministrazione affinché il sistema previsto dalla riforma Brunetta venga realizzato. Tra gli aspetti sottolineati dal segretario Giuntoli il carico di adempimenti imposti dalla legge per arrivare al risultato della Trasparenza unito alla Performance della Pubblica Amministrazione sintetizzato nell’elenco degli obiettivi raggiunti. La legge impone un preciso calendario, a step successivi, e questo recente appuntamento prevedeva appunto la relazione delle performance intesa come rendicontazione ai fini di controlli interni ed esterni. Dai numeri forniti risulta una quantificazione delle risorse camerali di circa 7 milioni di euro. Nel rispetto della sua funzione la Camera di Commercio ha impiegato le risorse verso il tessuto economico e specificatamente nel sistema economico produttivo per oltre 4,5 milioni, per circa 1,2 milioni nell’ente stesso e per il residuo nel sistema camerale e nella Pubblica Amministrazione. In accordo al dettato della legge l’ente ha puntualmente pubblicato sul proprio sito (www.li.camcom. gov.it) il dettaglio degli obiettivi perseguiti, la percentuale di realizzazione degli stessi, il dettaglio e rendiconto numerico economico per dar modo al privato di poter essere partecipe ed interlocutore.

Come sunto finale nelle relazioni svolte le performance evidenziate in termini assolutamente positivi si riferiscono, fra le altre, a: e-governement e semplificazione amministrativa, potenziamento del sistema delle infrastrutture e trasporti, potenziamento delle azioni volte alla regolazione del mercato e a tutela del consumatore, sostegno all’internazionalizzazione dell’impresa, sviluppo e consolidamento del ricorso dei sistemi di giustizia alternativa. Fra i punti da migliorare: quello della rendicontazione strategica, cioè il tendere ad individuare con più efficacia gli obiettivi strategici del territorio. Altresì importante la rendicontazione del budget per una valutazione del risultato mediante il monitoraggio dello scostamento dall’importo iniziale destinato all’obiettivo.

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Pubblicato il
11 Luglio 2012

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