Bocca sud, si draga ma…
L’intervento deciso dalla Port Authority sembra solo parziale

Angelo Roma
LIVORNO – E’ partito il bando per il dragaggio alla bocca sud del porto di Livorno: un’esigenza sollecitata da anni non solo dagli armatori, ma anche da chi, come il comandante Angelo Roma ex fiduciario di Zim, è un profondo conoscitore del porto e dei suoi limiti.
Proprio al comandante Roma abbiamo chiesto di commentarci la notizia.
“Ho finalmente letto l’«avviso di gara» che attendevo da moltissimi anni, cioè: Esecuzione dei lavori di dragaggio della zona faro dell’imboccatura sud del porto di Livorno. Così questo porto, mi auguro entro la fine dell’anno prossimo, assieme all’ormai imminente allargamento del canale d’imbocco della Torre del Marzocco, non sarà più un porto part-time!
[hidepost]”Spariranno finalmente le boe, perché saranno eseguiti interventi di dragaggio fino ad una quota di -13 metri, al fine di agevolare le manovre di entrata/uscita del traffico portuale e rendere più sicura la navigazione. Il quantitativo complessivo di materiale da dragare per raggiungere la quota di progetto è però stimato intorno ai 125.000 metri cubi e saranno collocati all’interno della prima vasca di colmata”.
Comandante, ritiene sufficiente l’intervento?
“Ebbene, tutti sanno che ho sempre detto che per permettere le manovre di e/u anche durante le ore notturne alle navi più lunghe di 250 metri, i metri cubi da dragare sarebbero 400.000. Mi chiedo: i restanti dove li mettiamo? Sono sicuro che se esiste la volontà di porre fine alla vergogna del porto, ripeto, part-time, le soluzioni esistono, e sto parlando di soluzioni non di soluzione”.
Può indicarcele, anche in sommi capi?
“La comunità portuale sa, che negli scenari attuali, sarà possibile fare solo i lavori a costo zero, io dico a costo quasi zero. Individuamoli ed andiamo avanti con i fatti, diamo speranza magari ai nostri nipoti”.
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