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Il grande cuore dell’isola del Giglio

Nella foto (Laura Bolognesi): Sergio Ortelli (a sinistra), Ilarione Dell’Anna e Fiorenzo Milani.

LIVORNO – La ripresa dei lavori dell’anno sociale 2012/2013 del Propeller Club locale ha privilegiato il tema del “coinvolgimento umano” rispetto alle questioni istituzionali che interessano il cluster marittimo.
Protagonista assoluta della serata è stata la comunità intera del Giglio, rappresentata dal sindaco Sergio Ortelli. Si è parlato della vicenda Concordia ponendone in luce l’aspetto della solidarietà umana.
Ospiti del presidente del Propeller Club Fiorenzo Milani erano anche il comandante della capitaneria di Porto Ilarione Dell’Anna, il dirigente della Protezione Civile della Regione Toscana Antonio Melara, il dirigente della società F.lli Neri Francesco Volpi: tutti coinvolti a vario titolo in seguito al naufragio.
[hidepost]“La gente di mare è gente di cuore, è noto – ha detto Milani – ma quello che gli isolani del Giglio sono stati capaci di fare è andato oltre tutte le aspettative. Se la tragedia causata da quell’incredibile mancanza di professionalità da parte di chi doveva prima di tutto tutelare la sicurezza dei suoi passeggeri è stata contenuta nella dimensione che sappiamo, lo dobbiamo in larga parte anche a loro”. E l’ammiraglio Dell’Anna lo ha confermato: “Oggi possiamo affermare che ogni amministrazione coinvolta nell’emergenza dell’evento ha dato il massimo. Lo testimoniano la tempestività e gestione dei soccorsi e l’assoluta assenza di sversamenti inquinanti nelle fasi successive; se tutto questo è stato possibile è perché la grande ed immediata partecipazione dell’isola ha alimentato esponenzialmente quella umanità, interna ad ognuno dei professionisti che stavano agendo, spingendoli a fare al di là del possibile”. Dell’Anna ha poi concluso testimoniando il legame creatosi fra gli operatori e gli isolani che, il 25 maggio scorso, hanno omaggiato gli uomini della Neri Smit – al rientro nelle loro sedi a conclusione del lavoro – con una commovente festa di saluto.
Il sindaco Ortelli ha ricordato i primi momenti dell’emergenza e la scena apocalittica che si è presentata ai suoi occhi in una notte invernale, silenziosa e deserta come è normale in un luogo come il Giglio in quel periodo dell’anno. In pochi minuti si è quadruplicato il numero delle persone che l’isola conta normalmente, i soccorsi sono arrivati lì in breve ed ognuno si prodigava per il possibile: il vicesindaco soccorreva fino all’alba dentro il relitto della Concordia, un assessore conduceva una scialuppa di salvataggio, il capo della polizia municipale trasferiva le centinaia di persone che dal mare cercavano di risalire la scogliera per mettersi in salvo, gli isolani aprivano le porte delle loro case fornendo aiuti di tutti i generi. Tutto questo è continuato anche nei giorni successivi quando anche i familiari delle vittime sono stati accolti. Sergio Ortelli ha poi mostrato un video per far conoscere l’isola ed i suoi abitanti intenti nelle loro attività quotidiane “gente spontanea ed orgogliosa che vive in un luogo incantato e che vuole che il Giglio torni ad essere presto solo luogo di accoglienza turistica”.
Dal punto di vista tecnico Francesco Volpi della Neri Depositi Costieri di Livorno ha spiegato le avanzate soluzioni adottate dal consorzio Neri Smit nella fase di svuotamento dei serbatoi della nave (debunkering) con le quali sono stati aspirati 2.063 metri cubi di carburante e 250 metri cubi di acque nere ed i diversi sistemi di sicurezza a supporto di tale operazione. Ha poi illustrato l’opera di pulizia del fondale marino dai materiali fuoriusciti dalla stessa (caretaking) con la quale sono stati recuperati 600 metri cubi di materiale. Il lavoro del consorzio è stato anche quello di fare sorveglianza antinquinamento e security. In conclusione l’intervento del responsabile della Protezione Civile Antonio Melara che è stato pregnante dato il tema della serata: “In Toscana ci sono 116.000 volontari nella Protezione, persone che esercitano con passione, umanità, senso civico, senza ritorni economici e con grande professionalità ed efficienza. Senza il volontariato la Protezione Civile non potrebbe far fronte alle emergenze”.
Coinvolgimento umano, solidarietà, senso civico e di responsabilità: ogni settore della vita non dovrebbe mai prescinderne ed oggi più che mai è importante che qualcuno ce lo ricordi.
A margine della serata la presentazione dei tre soci nuovi: Salvatore Vasta, capo Piloti del Porto di Livorno, Erica Ruscelli, commercialista, Francesca Galiuto, avvocato marittimista.

Cinzia Garofoli

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Pubblicato il
13 Ottobre 2012

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