Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Agenti marittimi: disciplina UE all’italiana

VENEZIA – La Direzione generale per la mobilità e i trasporti, DG-MOVE, della Commissione Europea “non esclude la possibilità che in Europa si possa arrivare a una disciplina della figura dell’agente marittimo simile a quella italiana”.
[hidepost]E’ questo quello che è emerso dall’intervento di Dimitrios Theologitis, capo del DG-MOVE al termine dell’assemblea plenaria di Ecasba, l’associazione europea degli agenti e dei broker marittimi, che si è riunita durante i lavori dell’annual meeting di Fonasba, ospitato dall’hotel Danieli di Venezia.
L’apertura è un buon segnale – sottolinea Assagenti – che arriva in risposta alle richieste di molti dei Paesi, aderenti a Ecasba, che a fronte di un periodo di intensa crisi hanno chiesto una maggiore tutela contro la perdita di professionalità del settore che si osserva in molti porti europei. «Il rispetto della normativa comunitaria sulla concorrenza e sul libero accesso alle professioni – ha detto Theologitis – non deve necessariamente tradursi in una liberalizzazione selvaggia».
A fronte di una attività che comporta la gestione di aspetti legati alla sicurezza e alla tutela dei fornitori nazionali, che si interfacciano con navi battenti bandiera estera, finalmente questa sembra essere una risposta valida: «Una verifica delle competenze professionali per l’esercizio dell’attività attraverso la pratica e un esame – dice Duci – è sempre stata portata avanti dall’Italia. Non possiamo quindi che accogliere con piacere le parole di Theologitis, che guarda alla regolamentazione della professione come una possibilità di sviluppo».

[/hidepost]

Pubblicato il
17 Ottobre 2012

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio