Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Aldo Grimaldi e la sfida dell’Audacia

Aldo Grimaldi

GENOVA – La nave si chiama “Audacia”: e mai nome poteva essere più adeguato alla nuova sfida del novantenne Aldo Grimaldi, inventore e armatore a lungo di Grandi Navi Veloci, oggi rilanciato nell’agone su una linea ro/ro tra Augusta e Salerno. I fatti: da due giorni “Audacia”, una delle cinque navi di sua proprietà, precedentemente noleggiate, entra in linea con un servizio trisettimanale tra Augusta e Salerno, puntando in particolare all’ortofrutta ma non solo. E con un obiettivo strategico: fare di Augusta, porto piazzato proprio al centro del Mediterraneo centrale e quindi in posizione ideale con il Nord Africa, un “hub” con i crescenti traffici dedicati al Maghreb. Solo un retro-pensiero al momento, perché Aldo Grimaldi dice di considerare il mercato nord-africano ancora non maturo a sufficienza. E allora Augusta dovrebbe raccogliere le merci deperibili della Sicilia – ortofrutta appunto – per trasportarle in continente, avendo Salerno come scalo dove sbarcare i camion. Altri porti erano stati presi in esame, compreso Livorno – l’ha detto Grimaldi a Il Secolo XIX – ma alla fine Salerno si è dimostrato più duttile. E anche questo è un messaggio.
[hidepost]La sfida, a quanto sembra, non è tra le più semplici: perché l’ortofrutticolo della Sicilia da solo vale una linea di navigazione, ma è una torta sulla quale si sono buttati in tanti. Aldo Grimaldi ha dalla sua il vantaggio di navi veloci, ma nello stesso tempo con consumi non eccessivi (e oggi conta) con equipaggi fidati e capaci. Ed ha anche una volontà ferrea di dimostrare ancora una volta di sapercela fare. In quanto all’“Audacia”, rientra in acque nazionali dopo un periodo non molto felice in Mar Nero, dove aveva tentato un collegamento tra la Romania e la Turchia che però non ha dato buoni risultati. Ora ha la prova di appello. Con gli auguri di tutti coloro che credono nel motto: Memento Audere Semper.
A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
10 Novembre 2012

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio