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Propellers: sviluppo porti in un sistema

ROMA – Nel corso dell’incontro del consiglio direttivo nazionale del Propeller Club, tenutosi a Roma presso l’hotel Parco dei Principi, cui hanno partecipato i presidenti di oltre 20 clubs, dalla Liguria al Friuli Venezia Giulia passando per la Sicilia, il presidente del Port of Venice Massimo Bernardo ha chiesto, alla luce della polemica tra i presidenti dei porti di Genova, Merlo e quello di Venezia Costa (con conseguenti dimissioni da Assoporti e dal NAPA del porto di Ravenna), la stesura di un documento concertato e condiviso.
[hidepost]Obiettivo del documento la realizzazione di significative proposte rivolte dai rappresentanti del mondo dell’economia dei trasporti alla politica perché si tenga finalmente conto dello sviluppo e del necessario, improrogabile potenziamento a livello sistemico della poltica trasportistica non solo dal punto di vista infrastrutturale ma anche tra i vari attori del trasporto. “Occorre dare ad ogni porto, grazie anche alla rappresentatività nazionale dell’intera categoria, la possibilità di concordare a livello locale i necessari investimenti per il potenziamento della propria attività ma, soprattutto, alla luce del ruolo strategico del nostro Paese nel Mediterraneo, una maggiore e comune promozione di tutto il sistema nazionale portuale nei mercati internazionali di riferimento”.
Il direttivo dei Propellers Clubs italiani, condividendo i contenuti di massima della proposta e ribadendo che “è tra gli scopi del Club la promozione ed il sostegno delle attività del trasporto”, ha fatto propria la richiesta di Bernardo affidandone la stesura ad un comitato appositamente costituito che provvederà a redigerne il testo da presentare a tutte le forze politiche, con una visione super partes” per sensibilizzarle sulla necessità di fornire il necessario sostegno all’importante settore, irrinunciabile volano dell’economia.

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Pubblicato il
1 Dicembre 2012

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