Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

A Tecnomar i NCA

Saranno riconvertiti per la costruzione e il refitting dei maxi-yacht con il riassorbimento di tutti i dipendenti

MARINA DI CARRARA – Alla fine l’ha spuntata Moda & Design Tyg Spa, capofila di Admiral Tecnomar, nella gara per l’acquisizione dei Nuovi Cantieri Apuania. Con la firma a Roma dell’accordo sindacale presso il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Claudio De Vincenti, il gruppo che costruisce mega-yachts subentra allo Stato per riconvertire totalmente il cantiere navale carrarino. Stessa sorte toccata anni fa al cantiere navale Orlando di Livorno: non più navi commerciali ma mega-yachts.
[hidepost]A Livorno sta funzionando: a Carrara si spera lo stesso. L’assemblea dei lavoratori, che è seguita il giorno dopo la storica firma a Roma – cui hanno presenziato oltre i sindacalisti anche il sindaco Angelo Zubbani e un rappresentante della Regione Toscana – ha fatto i suoi distinguo ma ha accettato la decisione.
I termini dell’accordo con Tyg prevedono costruzione di yachts di media e grande dimensione, con prevalenza per gli scafi d’acciaio, e in seconda istanza anche costruzioni metalmeccaniche, refitting vari e manutenzioni di alta specializzazione. I nuovi titolari del cantiere si sono impegnati a investire (milioni di euro in ristrutturazioni di immobili, ammodernamenti vari delle strutture produttive, riqualificazione dei macchinari, riassetto interno delle aree.
Anche sul piano della difesa dei posti di lavoro l’operazione sembra essersi conclusa al meglio; saranno riassunti tutti i 150 lavoratori, di cui una novantina operai e il resto impiegati e quadri, a scaglioni entro il 2014. Per il resto (circa 40 lavoratori) si apriranno le porte nell’indotto, in parte nel 2013 e per il resto l’anno successivo. A coprire i periodi di sospensione dal lavoro la cassa integrazione. La Regione Toscana interverrà da parte sua con corsi di riqualificazione del personale.

[/hidepost]

Pubblicato il
29 Dicembre 2012

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio