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Navigazione elettronica un summit a Venezia

Esaminati i fattori di approfondimento per le operazioni portuali e le traversate – All’esame anche il trasporto fluviale

VENEZIA – A Venezia, presso la sala Spazioporto di Santa Marta, l’Autorità portuale e Vemars (il centro di formazione per il personale marittimo) hanno voluto approfondire il tema della e-Navigation e il progetto europeo Ten-T RIS.
Come noto e-Navigation rappresenta oggi uno dei temi di maggior interesse e rilievo per la gestione del sistema marittimo mondiale. E’ definito in IMO: “the harmonised collection, integration, exchange, presentation and analysis of maritime information onboard and ashore by electronic means to enhance berth to berth navigation and related services, for safety and security at sea and protection of the marine environment”.
[hidepost]Questo progetto è diventato di interesse primario nel 2006 quando gli stati membri dell’IMO hanno sottoposto all’attenzione del sotto-comitato IMO/NAV52 il concetto di “e-Navigation” per maggiori approfondimenti. Da allora, questa strategia, comprendente i molteplici e complessi fattori di sicurezza ed economici in gioco, ha richiamato l’interesse e la partecipazione di quasi tutte le nazioni accreditate in IMO e oggi, il “Correspondence Group” coinvolto in questo progetto è composto da oltre 300 delegati in rappresentanza di 32 nazioni marittime ed è presieduto dalla Norvegia.
Alcuni dei fattori di approfondimento di questo progetto, concernenti nave-porto, porto-nave e nave-nave, si riferiscono al fabbisogno di servizi e comunicazioni in diversi settori e per diverse operazioni nelle seguenti aree: operazioni portuali; operazioni in viaggi costieri ed acque ristrette; viaggi transoceanici; operazioni “Offshore”; opera in acque polari ed aree remote.
La “road-map” tracciata, i cui esperimenti pratici sono già iniziati con successo lo scorso anno nello stretto di Malacca verso Singapore, segue con regolare puntualità le tappe prestabilite.
E’ prevista dal 2015, sia a bordo sia a terra, una larga e progressiva implementazione pratica di questa strategia che si dovrebbe concludere nel 2017.
Il secondo punto all’ordine del giorno è stata la discussione del progetto europeo volto a supportare e rafforzare l’operatività del sistema RIS (River Information Services) nel sistema idroviario del nord Italia (SIIN) attraverso il finanziamento di studi e la messa in opera di un sistema pilota di servizi di informazione e monitoraggio della navigazione fluviale.
L’obiettivo di questo progetto è l’aumento dell’efficienza e della sicurezza nonché l’integrazione del sistema fluviale all’interno delle catene logistiche.
All’incontro – tra gli altri – hanno partecipato: il rappresentante dell’Agenzia Europea per le TEN-T, mr. Richard Ferrer, Giuseppe Alati, dirigente del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il presidente dell’Autorità portuale di Venezia Paolo Costa, Giovanni Faraguna, direttore di Vemars, Marco Corazza Università Ca’ Foscari di Venezia, Stefania Sorze Sistemi Territoriali e coordinatrice del progetto Ris in Italia, Luigi Licchelli e Paolo Pellizzari del Comando Generale Capitanerie di Porto.

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Pubblicato il
29 Dicembre 2012

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