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Anche Zim nel servizio G6 Alliance

HAIFA – La compagnia di navigazione israeliana Zim coopererà con The G6 Alliance (compagnie APL, Hapag-Lloyd, HMM, MOL, NYK e OOCL) nella realizzazione del nuovo network di collegamenti tra l’Asia e la costa orientale americana che l’alleanza armatoriale inaugurerà il prossimo maggio.
[hidepost]In particolare, Zim collaborerà alla realizzazione del servizio SCE della G6 in sostituzione all’attuale servizio SCE operato dala compagnia israeliana inseme con i vettori dell’alleanza armatoriale Grand Alliance (Hapag-Lloyd, NYK e OOCL). Nel servizio con la G6 la Zim immetterà cinque delle nove portacontainer che verranno impiegate sulla rotta e che effettueranno scali a Xiamen, Yantian, Da Chan Bay, Hong Kong, Kaohsiung, (canale di Panama), Manzanillo, Savannah, Charleston, Kingston, Manzanillo, (canale di Panama), Xiamen.
Inoltre Zim, attraverso un accordo di slot exchange, disporrà di spazi di carico su altre due linee all water per la costa orientale nordamericana della G6: il servizio AZX (Laem Chabang, Singapore, Colombo, (canale di Suez), Damietta, Cagliari, Halifax, New York, Savannah, Norfolk, Cagliari, Damietta, (canale di Suez), Singapore) e il servizio CEC (Hong Kong, Shekou, Yantian, Singapore, (canale di Suez), New York, Norfolk, Charleston, (canale di Suez), Singapore, Cai Mep, Hong Kong).
Zim ha precisato che continuerà ad operare i propri servizi tra l’Asia e la costa orientale degli USA, dell’America Centrale e i Caraibi che offrono ulteriori collegamenti via Suez dalla Cina meridionale e dal sud-est asiatico.
Inoltre la compagnia israeliana Zim ha annunciato di aver concordato con i cantieri navali la cancellazione di una serie di rilevanti ordinativi per la costruzione di nuove navi, di aver ottenuto il parziale rimborso delle prime tranche di pagamento già versate per un totale di 30 milioni di dollari e di aver concordato anche il rinvio di pagamenti dovuti nel 2013 per altri ordini. La società armatoriale ha sottolineato che tali accordi consentono a Zim di disimpegnarsi da obbligazioni fuori bilancio per un totale di 1,4 miliardi di dollari.
Gli accordi prevedono la cancellazione immediata di ordini per la costruzione di cinque delle nove portacontainer da 12.600 teu ordinate nel 2007 e nel 2008 al gruppo navalmeccanico sudcoreano Samsung Heavy Industries (SHI), la cui consegna era prevista nel 2012 e successivamente rinviata al 2015, e il rinvio della consegna delle rimanenti quattro navi dal 2015 al 31 luglio 2016. Inoltre la compagnia dispone di un’opzione per cancellare gli altri quattro ordini esercitabile entro il 31 gennaio 2014 con l’approvazione dei cantieri.
Zim ha precisato che i pagamenti cancellati o ritardati dovuti nel 2013 ammontano a 235 milioni di dollari e che prevede di registrare nel quarto trimestre del 2012 una riduzione del valore pari a 133 milioni di dollari per la cancellazione degli ordini.[/hidepost]

Pubblicato il
30 Marzo 2013

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