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Nuove frontiere dell’outsourcing

Un convegno organizzato da Logisticamente con AILOG e l’Unione Industriali di Parma

PARMA – Il convegno “Le nuove frontiere dell’outsourcing”, del prossimo 16 aprile organizzato da Logisticamente in collaborazione con AILOG e Unione Parmense degli Industriali, ha lo scopo di gettare lo sguardo oltre il concetto di “outsourcing logistico” tradizionalmente inteso, che alle orecchie dei più suona ancora come “magazzino e trasporti”.
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Il discrimine fra attività aziendali core e fornitura di servizi va inteso come una frontiera al di là della quale trovare opportunità sia per i committenti sia per gli operatori logistici, nella necessità di far fronte alla perdurante crisi economica ottimizzando sì i processi esistenti, ma anche percorrendo strade nuove: nella generale contrazione dei consumi, ad esempio, l’e-commerce registra nel 2012 un incremento del 18% sul fatturato dell’anno precedente, a fronte di solo il 4% delle imprese italiane che sino al 2011 hanno venduto prodotti online.
Il Rapporto 2012 di Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano indica 9 tipologie di servizi logistici avanzati relativi ad attività normalmente non terziarizzate, come la progettazione del packaging, l’assemblaggio o la lavorazione dei prodotti, la gestione delle scorte, ma anche il supporto all’e-commerce, all’internazionalizzazione dell’impresa e alla dematerializzazione dei documenti.
A fronte di un 63% di mercato potenziale non raggiunto dall’outsourcing logistico, quali motivazioni potrebbero essere alla base della scelta del committente di affidarsi a un fornitore esterno? E d’altro canto, quali servizi oggi un operatore logistico potrebbe (o dovrebbe) proporre al committente, e con l’ausilio di quali soluzioni tecnologiche?
Lo scopo del convegno è tracciare un identikit dell’operatore logistico oggi, da un lato provando a capire se è come dovrebbe essere, e dall’altro cosa potrebbe o dovrebbe diventare.

Pubblicato il
30 Marzo 2013

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