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La “Concordia” a Piombino

Costa presenterà il suo piano entro giugno – Guerrieri: i finanziamenti ci sono già da tempo

ROMA – L’hanno fatta di sabato, giorno tradizionalmente dedicato al riposo (più o meno meritato…) nei ministeri romani. Il che la dice lunga sull’urgenza. Si è trattato della riunione operativa per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori per il rigalleggiamento del relitto della Concordia al Giglio; e si è ribadito, in sede ufficiale, che “la gestione dello smantellamento del relitto debba essere assicurata nel rispetto delle leggi sui rifiuti” pertanto “spetta alla Regione Toscana il compito di valutare il progetto di smantellamento e smaltimento del relitto, progetto che sarà presentato entro giugno dalla compagnia Costa Crociere”.
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Luciano Guerrieri

All’incontro al ministero dell’Ambiente hanno partecipato tra gli altri il ministro Corrado Clini, il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Guido Improta, il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi; hanno partecipato anche i rappresentanti degli uffici tecnici della Costa Concordia. Sul tavolo dell’incontro sono state valutate le iniziative messe in atto dal governo per accelerare i lavori di potenziamento del porto di Piombino, lavori “che candidano quel porto come la destinazione più indicata per lo smantellamento della nave”.
Mentre al Giglio continuano, sia pure con ritmi di lavoro ben lontani da quello che la comunità isolana avrebbe sperato, le fasi di sistemazione dei piloni e delle piattaforme sommerse su cui sarà “ribaltato” il relitto, a Livorno nel terminal Unicoop Impresa continuano ad arrivare i cassoni (sponsons) che dovranno servire a raddrizzare e riportare in galleggiamento la nave. I tempi di lavorazione degli sponsons sono però fortemente in ritardo, tanto da far prospettare un ulteriore slittamento (a fine anno?) del raddrizzamento stesso.
A Piombino infine si lavora per predisporre la pianificazione definitiva delle opere che dovranno servire ad accogliere il relitto e che fanno parte di un progetto espansivo del piano regolatore portuale già approvato a suo tempo. Secondo il presidente dell’Autorità portuale Luciano Guerrieri che è strettamente coordinato con il sindaco Gianni Anselmi e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, anche se Costa Crociere ha preso tempo fino a giugno per il proprio piano, i lavori per realizzare il sito di arrivo & smaltimento del relitto potranno cominciare anche prima.
“Il decreto dell’Ambiente secondo il quale il relitto è un rifiuto speciale e spetta dunque alla Regione Toscana disporne – sottolinea Luciano Guerrieri – taglia sul nascere la fioritura delle ulteriori candidature, davvero incredibili, che si sono viste in questi ultimi giorni. Va anche ricordato che i finanziamenti necessari per avviare i lavori in gran parte sono da tempo disponibili a Roma, sulla base dei mai cancellati decreti per Bagnoli, che stanziavano per Piombino 190 milioni di euro. Se anche una parte di questi fondi sono stati successivamente erosi (anche per la cassa integrazione) quello che rimane è più che sufficiente per avviare e portare avanti velocemente quanto serve. Sia chiaro: chi dice che l’operazione Concordia a Piombino costerebbe al Paese cifre enormi dice una cosa inesatta, proprio perchè non ci sarà da aggiungere molto ai finanziamenti da tempo stanziati”.

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Pubblicato il
10 Aprile 2013

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