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Messina porto crociere 220 approdi quest’anno

Tutte le iniziative messe in atto dalla città dello Stretto – Fare sistema con la città

MESSINA – Sarà una Messina da bere e da amare, magari da divorare con gli occhi e non solo, quella che il Messina Tourism Bureau servirà ai circa 500 mila crocieristi che sbarcheranno nella città dello Stretto durante tutto il 2013, nel corso dei 220 approdi programmati. [hidepost]Un pacchetto di iniziative all inclusive, quello presentato a Palazzo dei Leoni, che, attraverso il marchio Discover Messina, vede il consorzio farsi promotore e “facilitatore” di un sistema caratterizzato dalla collaborazione tra la cooperativa Trapper e una serie di operatori economici cittadini: Radio Taxi Jolly, Associazione Molonia, Euroart e PelCar.
In totale, una flotta di 4 trenini turistici e due carrozze con cavalli, per 120 posti complessivi che, unitamente agli itinerari pedonali tra i monumenti del centro e la degustazione di prodotti della pasticceria e della rosticceria locali, proveranno a lasciare un ricordo indelebile nella memoria e nei palati dei visitatori e ad alimentare l’indotto, dando ossigeno e linfa vitale ai commercianti.
Il progetto Discover Messina, cui aderiscono pure la gelateria Ragusa, l’antica pasticceria Venuti, la trattoria Mokarta, il bar Ferdinando Secondo, l’antica gelateria Santoro, il bar Caipiroska, Ar Camicie e l’associazione Valle del Timeto, prevede l’organizzazione, per i crocieristi, di un itinerario in carrozza, uno in trenino e 3 pedonali. Tra questi ultimi, l’App Route, reso possibile seguendo la guida multimediale della città scaricabile gratuitamente o acquistabile su supporto Mp3.
Significativa l’opportunità di comprare ai front office della chiesa dei Catalani e di piazza Duomo, come anche a villa Mazzini e largo Minutoli, due differenti carnet. Uno da 10 euro con due coupon, per il trenino e il percorso pedonale, e uno da 15 euro, comprendente 4 coupon: carrozza, trenino, circuito pedonale e degustazione di cannolo, granita, arancino e quant’altro, in uno dei locali convenzionati.
“La Provincia regionale di Messina – ha spiegato il presidente Nanni Ricevuto in conferenza stampa – ha fatto da punto di coordinamento attraverso il Messina Tourism Bureau. Occorre ammettere che questa città e questo territorio non hanno svolto fino a oggi tutti i loro compiti per favorire lo sviluppo del turismo. Noi, come Provincia, abbiamo tentato di intestarci questa battaglia. Abbiamo trovato delle resistenze, constatando che difficilmente gli operatori riescono a far sintesi. Però, adesso, se non si vuole restare con il sedere per terra, bisogna mettersi tutti insieme e fare sistema per produrre delle economie. Se ciò non avverrà, non avremo capito niente”.
Ricevuto ha precisato che questo è solo l’inizio: “Vogliamo andare oltre, allargando l’iniziativa a tutti gli operatori della provincia”. “Il sistema turistico crocieristico – ha confermato – non è esaustivo. Rappresenta il primo passo, al fine di divulgare le nostre bellezze. Noi stiamo facendo la nostra parte ma, per riuscire fino in fondo, occorre una città più accogliente. Questo è quanto proporremo con il candidato sindaco del Pdl, per dare al più presto risposte adeguate”.
“Discover Messina – ha spiegato Gaetano Majolino, presidente del Messina Tourism Bureau – è un’iniziativa importante che dimostra le nostre capacità operative nel fare sistema per superare i piccoli egoismi e le piccole invidie. Il nostro consorzio, in questo senso, ha operato da supporto al circuito produttivo locale del comparto turistico, in veste di facilitatore. La convinzione è che dal crocierismo possano derivare notevoli ricadute, al contrario di quanto alcuni sostengono. Secondo un report della Royal Caribbean, nel 2012, i commercianti interfacciatisi con i passeggeri della stessa compagnia da crociera hanno realizzato un fatturato complessivo di 5 milioni di euro”.
Capacità operativa a prezzi contenuti e competitivi, quella messa in mostra dal Bureau, come ha sottolineato Majolino, “capace di offrire ai visitatori servizi che non è facile trovare altrove”. Da qui il suo appello a tutte le componenti attive del circuito turistico locale: “Con il nostro know how, siamo a disposizione del sistema produttivo per mettere in campo sinergie importanti”.
“Attraverso Discover Messina – ha concluso Giacomo Chillè, in rappresentanza della cooperativa Trapper – siamo riusciti a confezionare, insieme ai tanti operatori locali, un prodotto unico affinché la città sia venduta nel suo insieme. Lo scopo è di favorire l’indotto e andare oltre il crocierismo”.
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Pubblicato il
20 Aprile 2013

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