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A Corigliano rete idrica: parte la gara

GIOIA TAURO – L’Autorità portuale di Gioia Tauro ha redatto il progetto esecutivo dei lavori di “Completamento delle rete antincendio, idrica e di raccolta delle acque bianche con impianto di trattamento acque di prima pioggia”.
[hidepost]L’obiettivo dell’Ente, guidato dall’ingegner Giovanni Grimaldi, è quello di migliorare la funzionalità e l’operatività del porto di Corigliano Calabro e, nel contempo, di adeguare l’area portuale alla normativa esistente in materia.
Senza stravolgere il contesto esistente, gli interventi infrastrutturali, delineati nel progetto redatto dall’Ufficio tecnico dell’Ente, si inseriscono naturalmente nell’attuale zona portuale, garantendo quindi una piena integrazione con le strutture già disponibili.
Del resto, dall’indagine preliminare posta alla base del progetto, le opere potranno essere realizzate sulle reti esistenti. Considerata, infatti, la loro capacità di integrazione, la struttura portuale e il territorio circostante non subiranno alcuna modifica. Saranno, al contrario, dotati di migliori ed esaustivi servizi che punteranno ad assicurare la completa fruibilità dello scalo che manterrà, così, immutate le proprie caratteristiche infrastrutturali.
In base a quanto stabilito dal bando di gara, i lavori dovranno essere consegnati entro 12 mesi dall’aggiudicazione. Finanziati interamente dall’Autorità portuale di Gioia Tauro, con fondi propri e previsti nel Piano operativo triennale 2011-2013, hanno un valore complessivo pari a 1 milione di euro. In particolare, il progetto punterà ad ampliare e completare, lungo le banchine del porto, le reti idriche, quelle antincendio e di raccolta delle acque di prima pioggia, con relativo trattamento di queste ultime.
Nello specifico, la “rete idrica” sarà interessata da interventi che prevedono “la manutenzione di tutta la tubazione e la realizzazione di nuovi tratti di tubazione”. Stessa attenzione sarà rivolta alla “rete antincendio” che sarà resa conforme alle norme tecniche e a quelle della sicurezza. A tale proposito, il progetto prevede, tra gli interventi previsti, la messa in posa degli idranti sottosuolo di tipo Uni 70 posti a distanza reciproca in modo da assicurare, con relativi getti, la copertura di tutte le aree a rischio di incendio. L’impianto sarà dotato di attacchi speciali che permetterà il veloce collegamento ai mezzi dei Vigili del Fuoco con sistemi visibili e facilmente accessibili. Per quanto riguarda, invece, la “rete di raccolta delle acque meteoriche” il progetto prevede la realizzazione di una vasca di raccolta e trattamento delle stesse, oltre alla normale attività di manutenzione. I lavori relativi alla gestione delle acque di prima pioggia serviranno, principalmente, ad impedire che un significativo carico inquinante, composto da metalli, sostanze organiche e inorganiche, venga scaricato nei corpi idrici ricettori.
Con lo sguardo alla fattibilità dell’opera, è stata evidenziata la sua totale capacità di inserimento nel territorio a tal punto che sarà garantito il normale svolgimento delle attività portuali anche nel corso dei lavori.

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Pubblicato il
1 Giugno 2013

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