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Doganalisti a Genova sulla logistica

GENOVA – E giovedì scorso, presso la Sala del Capitano, Genova, si è svolto il convegno dal titolo «Intermodalità e logistica: il Nord-Ovest piattaforma fra Italia ed Europa», organizzato dall’Autorità Portuale di Genova, da CIRT, Centro di Ricerca Trasporti dell’Università di Genova, in collaborazione con CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani).
[hidepost]In programma gli interventi di: Giovanni De Mari, presidente Consiglio Nazionale Spedizionieri Doganali, Claudio Lubatti, assessore Infrastrutture, Trasporti e Mobilità del Comune di Torino, Bartolomeo Giachino, consigliere del ministro dei Trasporti, Barbara Bonino, assessore Infrastrutture, Trasporti, Mobilità e Logistica Regione Piemonte, Luigi Merlo, presidente Autorità portuale di Genova e presidente Assoporti, Alessandro Ricci, presidente UIR, Unione Interporti Riuniti, Mario Castaldo, direttore Trenitalia Divisione Cargo, Giovanni Costantini, Cargo Manager SEA Aeroporti di Milano, Giacomo Di Patrizi, presidente FerCargo, Guido Porta, presidente Fuori Muro e In Rail, Giuseppe G. Danesi, amministratore delegato VTE, Bernard Kunz, direttore HUPAC, Marco Terranova, amministratore delegato SBB Cargo Italia, Marco Pellegrino, responsabile Area Operativa e Post Holder Area Movimento SAGAT, Aeroporto di Torino, Giorgio Cavo, Hub Telematica Scarl, Rodolfo De Dominicis, UIRNet.
L’obiettivo dell’incontro è stato approfondire i temi del Trasporto merci in ottica multi-modale favorendo una riflessione sull’attuale situazione del settore in Italia, rapportata al contesto europeo e mondiale; inoltre, durante il convegno verranno analizzati dei possibili provvedimenti da proporre al Governo e da mettere in campo a breve, medio e lungo termine per risolvere annosi problemi legati al settore della logistica.
“Recentemente proprio dalla Commissione Europea – ha detto Giovanni De Mari – è arrivato l’avviso di un’iniziativa per migliorare le operazioni portuali e i collegamenti per il trasporto successivo in 319 porti marittimi lungo le coste europee. Il 74% delle merci arriva o parte dall’Europa via mare e un quinto di queste transita per soli tre porti: Rotterdam, Amburgo e Anversa ormai vicini alla congestione. Anche Siim Kallas, vicepresidente della Commissione e Commissario per la mobilità e i trasporti ha espresso la necessità di far sì che altri porti dispongano di infrastrutture dello stesso livello. Le nuove proposte consentirebbero all’Europa di risparmiare fino a 10 miliardi di Euro entro il 2030 e contribuirebbero a sviluppare nuovi collegamenti marittimi a corto raggio, mentre il recupero dei volumi di merci destinate all’Italia che al momento transitano attraverso il territorio di altri Stati membri dell’Ue, produrrebbe un maggior gettito erariale di circa 180 milioni, tra dazi e tasse portuali. A ciò si deve aggiungere l’indotto legato alla logistica, oltre alla creazione di almeno 12mila posti di lavoro”.

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Pubblicato il
22 Giugno 2013

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