Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Molo Italia concessioni e colpe…

LIVORNO – Si trascinava ormai da anni, il pasticciaccio della concessione a filo banchina per la Scotto sul molo Italia: tanto da rappresentare uno dei non pochi assurdi di questo porto “dei pollai” che poi alla fine dei conti non avvantaggia tanto quelli più operativi quanto certe rendite di antica posizione.
[hidepost]E c’è voluto anche un ricorso al Tar di Firenze – mitigato poi dalla rinuncia alla richiesta della sospensiva in base alla promessa dell’Authority di risolvere la situazione – perché l’ultimo comitato portuale prima della chiusura estiva, quello di giovedì scorso, affrontasse il problema in via definitiva, con la proposta del presidente Gallanti e del segretario generale Provinciali di concederla, questa benedetta priorità di attracco alle navi della cellulosa e dei forestali di Scotto. Come del resto sembra si fosse espressa – sia pure con qualche robusto mal di pancia – la commissione consultiva nella mattinata. Mal di pancia più o meno espressi anche nel recente passato: perché come al solito la coperta è troppo corta e qualcuno rimane con i piedi fuori, nella fattispecie la Cilp che ha paura di vedersi soffiare da Scotto traffici suoi, la Porto 2000 che ha paura di non poter appoggiare al molo Italia le sue navi da crociera, Bonsignori che da anni chiede e non ottiene… Insomma, tanti pretendenti per l’unica banchina agibile di un molo Italia che è stato completato da anni ma che solo oggi si va finalmente (e molto lentamente) a dragare nelle altre due banchine. E la colpa? Ovvio: morì fanciulla…
A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
24 Luglio 2013

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora