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Sbloccato l’Ecobonus 2010 ora riparte il “Magellano”

Oltre duecento istanze riceveranno il contributo – Si torna alla carica per rimodellare il bonus europeo

Tommaso Affinita

La Commissione Europea ha dunque autorizzato l’erogazione dell’Eco-bonus ambientale per le Autostrade del Mare sbloccando i fondi fermi dal 2010. Sul tema abbiamo intervistato il professor Tommaso Affinita, amministratore delegato di RAM, Rete Autostrade del Mediterraneo.

ROMA – Professor Affinita, la Corte dei Conti UE sembra non convinta dei Programmi “Marco Polo”.
“Il Rapporto della Corte dei Conti europea ha formulato considerazioni critiche in merito all’efficacia dei Programmi “Marco Polo” ai fini del trasferimento del traffico merci dalla modalità su gomma a quella marittima; non vorrei soffermarmi troppo su questo giudizio, che riguarda ormai un’esperienza pregressa, se non per condividere l’auspicio, che traspare dallo stesso Rapporto della Corte, ad una riconsiderazione complessiva degli strumenti comunitari di sostegno alla logistica ed in particolare al trasferimento delle merci verso modalità alternative al trasporto su strada”.
[hidepost]Nel rapporto UE in compenso si apprezzano i programmi tipo Eco-bonus.
“Mi preme evidenziare il giudizio lusinghiero che la Corte dei Conti europea esprime per “i programmi nazionali che operano sul lato della domanda e che versano importi forfettari direttamente agli auto-trasportatori che scelgono di utilizzare il trasporto marittimo o ferroviario”. Mi sembra che sia molto chiaro il riferimento alla positiva esperienza italiana dell’Eco-bonus; del resto unica nel panorama comunitario, che in questi ultimi anni ha consentito il trasferimento di significative quote di traffico verso la modalità marittima, con positive ricadute in termini di decongestionamento della viabilità e di più ridotta incidentalità, di minore impatto ambientale, di contenimento dei consumi energetici”.
Però la stessa UE aveva bloccato le erogazioni per il 2010…
“E’ noto che l’Eco-bonus ha operato nel triennio 2007-2009 e che il ministero delle Infrastrutture, con il costante supporto di RAM, ha erogato risorse per un ammontare complessivo di euro 169.000.000 per un numero di viaggi, nel triennio, di 1.430.290. Per l’annualità 2010 è poi intervenuta una brusca interruzione a causa della decisione della Commissione europea di disporre un’indagine conoscitiva circa la compatibilità dell’Eco-bonus con la normativa comunitaria; il nostro Governo si è fortemente battuto per sostenere la piena legittimità di questa misura che non distorce affatto il mercato del trasporto marittimo giacché agisce appunto come incentivo sul lato della domanda, lasciando liberi gli operatori dell’auto-trasporto nella scelta del vettore marittimo da utilizzare. Eravamo fiduciosi che queste argomentazioni trovassero accoglimento e che ora si possa al più presto sbloccare in via definitiva una situazione ferma ormai da oltre due anni, consentendo l’erogazione dell’Eco-bonus 2010 ai tanti auto-trasportatori che hanno creduto nella modalità marittima ed hanno preferito viaggiare sulle “Autostrade del Mare”. Ricordo che per quell’anno RAM ha registrato circa 570.000 viaggi con un incremento del 24% rispetto al 2009, a dimostrazione di come l’Eco-bonus stesse ben funzionando”.
Visto l’ok di Bruxelles quali sono le immediate conseguenze?
“RAM è pronta in pochi giorni a fare la sua parte relativamente all’istruttoria delle 237 istanze pervenute per il 2010 così da mettere il ministero delle Infrastrutture in condizione di procedere rapidamente all’erogazione del contributo, che può rappresentare una salutare boccata di ossigeno per tante aziende di auto-trasporto alle prese con la dura e persistente crisi del mercato”.
Lei aveva proposto sulle nostre colonne, qualche tempo fa, un Eco-bonus europeo…
“I suggerimenti formulati dalla Corte dei Conti europea confermano la validità e l’efficacia dell’esperienza italiana dell’Eco-bonus e inducono a ritenere opportuna – come spesso mi è capitato di sottolineare – la sua estensione a livello comunitario, quale misura diffusa a sostegno dello sviluppo delle “Autostrade del Mare”. Proprio in coerenza con questa linea, RAM, insieme alla Confitarma ed altri partners europei, ha elaborato e presentato alla recente Call-Ten-T il Progetto “Magellano”, volto a prevedere uno studio di fattibilità per l’introduzione, a livello europeo, di un “green-incentive”, a forte valenza ambientale, da applicare nei singoli Stati membri in modo flessibile ma con il comune intento di rafforzare ulteriormente il reticolo di “Autostrade del Mare” nel Mediterraneo e negli altri quadranti marittimi dell’Unione europea”.
Sembra però che a Bruxelles non abbiano le idee chiare…
“Purtroppo, è notizia di questi giorni che il Progetto “Magellano” non è stato ammesso al finanziamento; il che appare – voglio sottolinearlo – in curioso e stridente contrasto con quanto appena sostenuto nel Rapporto della Corte dei Conti a proposito della validità della politica degli incentivi. Forte anche di questo qualificato “imprimatur”, RAM non intende demordere e, con qualche aggiustamento, riproporrà “Magellano” alla prossima CALL nella convinzione che la scelta di idonee misure di sostegno – sulla scorta dell’esperienza italiana dell’Eco-bonus ed opportunamente rimodellate su scala europea – è certamente quella giusta per promuovere ulteriormente le «Autostrade del Mare» ed un significativo riequilibrio tra i diversi modi di trasporto”.

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Pubblicato il
24 Luglio 2013

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