La mappatura dei fondali del Tirreno (e i famosi bidoni ora sono un bidone?)

Le tecnologie utilizzate per avere un rilievo aggiornato del fondo marino nell’ambito del progetto internazionale GOMaP- Scoperti relitti di varie epoche con la Soprintendenza alle Antichità

Il Pluto 1 in azione.

LA SPEZIA – La recente campagna di mappatura dei fondali del Tirreno, condotta dal Comando contromisure mine con i cacciamine classe “Numana” e con il supporto del catamarano oceanografico “Galatea” ha confermato da una parte l’estrema complessità dell’operazione, dall’altra i progressi che grazie alle nuove tecnologie di rilevamento sono stati compiuti anche dalla nostra Marina Militare. La campagna tra l’altro risponde all’accordo internazionale GOMaP (International Long Term Global Ocean Mappin Project) che prevede una mappatura totale dei fondali marini da sviluppare nei prossimi vent’anni.
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