Da Euro-Med “From Land to Sea” criticità e valori del cluster marittimo

Sottolineata l’esigenza di una programmazione nazionale dei porti e degli investimenti anche in vista dei nuovi programmi dell’Unione Europea per il comparto – Le connessioni tra le reti infrastrutturali e il valore reale delle tipologie di traffici

Enrico Maria Pujia (a sinistra) con Emanuele Grimaldi.

ISCHIA – Il convegno annuale organizzato dal Gruppo Grimaldi si è tenuto nei giorni scorsi nella splendida isola campana ed ha avuto come relatori, nelle sue due sessioni, i maggiori esponenti delle realtà interessate all’economia dell’area euro-mediterranea. Ne è emerso un fermo-immagine delle diverse situazioni insieme alle notizie sui progetti in corso e sugli orientamenti attuali: una panoramica importante per gli oltre 350 stakeolder italiani ed esteri intervenuti all’appuntamento.
L’Euro-Med Convention rappresenta un momento rilevante per l’economia marittima generale considerando che il Gruppo ha interessi in oltre 110 porti di 47 Paesi del Mediterraneo, Nord Europa, Africa Occidentale, Nord e Sud America ed occupa circa 10.000 persone.

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