L’Adriatico cerca unità
Tenuti incontri a Bruxelles sul programma europeo Ten-T e sulle previsioni del P3 Network
BRUXELLES – Si è svolto a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo l’evento conclusivo del Progetto ITS NAPA. La due giorni è stata organizzata dal Porti dell’Associazione Napa (North Adriatic Ports Association) in collaborazione con la sede della Regione Veneto a Bruxelles e il Parlamento Europeo, grazie al supporto dell’onorevole Antonio Cancian.
[hidepost]Secondo una nota del NAPA il progetto, del valore di 1.4 milioni di euro e co-finanziato al 50% dal Programma europeo TEN-T, ha consentito di armonizzare i servizi di Intelligent Transport System (ITS) dei 5 porti coinvolti (Venezia, Trieste, Ravenna, Luka Koper e Rijeka) attraverso un prototipo di piattaforma informatica comune che offra agli operatori dello shipping un servizio integrato di import/export delle merci: un esempio concreto di realizzazione di un’infrastruttura immateriale tra nodi logistici già auspicato dall’Unione Europea.
Il primo evento (lunedì 25 novembre presso il Parlamento Europeo – Room JAN 6 Q1) ha focalizzato l’attenzione su “Il ruolo dei porti del Nord Adriatico nella politica portuale europea” con la partecipazione di Brian Simpson (Presidente della Commissione TRAN del Parlamento) di Dimitrios Theologitis (DG MOVE Commissione Europea, Capo Unità Porti) del Presidente in carica del Napa e del Porto di Venezia Paolo Costa nonché dell’On. Antonio Cancian e di tutti i rappresentanti dei Porti Napa.
Il secondo evento (martedì 26 novembre presso la sede della Regione Veneto – Avenue de Tervuren, 67) ha avuto un taglio più tecnico per illustrare i risultati concreti del progetto ITS Adriatic Multiport Gateway e all’analisi del futuro sviluppo delle Autostrade del Mare all’interno della nuova rete di trasporti disegnata dall’UE.
Paolo Costa, presidente Napa in carica e presidente dell’Autorità portuale di Venezia, ha dichiarato: “L’approvazione, la scorsa settimana a Strasburgo, dei regolamenti Ten-T che consacrano l’Alto Adriatico come radice marittima di due dei nove corridori essenziali europei e l’annuncio quasi ufficiale che la P3 network (l’alleanza fra le tre più grandi compagnie container del mondo) includerà anche i porti di Capodistria, Trieste, e Fiume nei loro servizi Far East-Europa, ci conferma che la strategia NAPA sta dando i suoi frutti, anche se dei servizi della P3 beneficeranno solo metà dei porti dell’Alto Adriatico. L’inclusione dei porti adriatici tra gli scali di un così importante player, come la P3 network, è la conferma dell’interesse delle grandi compagnie di navigazione verso l’Adriatico. Ora sta a noi portare a termine tutti i progetti infrastrutturali necessari per essere pronti ad accogliere, anche sul lato occidentale dell’Adriatico, le navi provenienti dal Far East”.
Antonio Cancian, eurodeputato parlamento Europeo ha dichiarato: “Per fare un buon lavoro in Europa e per ottenere risultati importanti bisogna che l’Alto Adriatico parli con una voce unica. In quest’ottica la creazione dell’Associazione Napa è una realtà lungimirante. C’è bisogno, comunque, di maggiore concretezza e far si che il Napa possa parlare a nome di tutti i proti dell’Alto Adriatico attraverso la realizzazione di accordi e la definizione di strategie. I tempi devono essere molto veloci e non correre il rischio di arrivare in ritardo visto che dal 1 gennaio del 2014 parte la nuova programmazione finanziaria che abbiamo approvato in UE proprio questa settimana. Nel più breve tempo possibile, per non perdere importanti opportunità, bisogna presentare progetti sostenibili in termini economici, ambientali e sociali e condivisi all’interno di una strategia comune. L’idea è buona, ma temo ritardi e accordi dilatati. Oggi c’è la necessità di fare questo salto di qualità”.
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