Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Spedizionieri doganali toscani: focus sulle nuove sanzioni

Il tema delle dichiarazioni “infedeli” – Forte criticità delle normative e correttivi suggeriti

LIVORNO – Si è tenuto presso l’Auditorium della Camera di Commercio livornese un seminario sulle nuove disposizioni di cui all’art. 303, del Testo Unico della Legge Doganale, 23.1.73, n. 43.
[hidepost]La norma, com’è noto, contiene il regime delle sanzioni amministrative tributarie applicabili alla c.d. dichiarazione infedele che rechi difformità in ordine a qualità, quantità e valore rispetto all’accertato.
Il seminario è stato organizzato dall’Associazione Spedizionieri Doganali di Firenze (Ass.toscana), in collaborazione con il C.T. degli S.D (cons.compartimentale) di Firenze ed ASSO-CAD ed ha visto una folta rappresentanza di doganalisti provenienti sia dalla Toscana che da altre regioni.
L’incontro di studio è stato aperto dalle introduzioni svolte dal dott. Giovanni de Mari, presidente del Cons. Naz.ale degli spedizionieri doganali, dal ragionier Giuseppe Benedetti, presidente ASSOCAD e da Maurizio Macera, presidente dell’Associazione ospitante. Il presidente del CD ANASPED dottor Massimo De Gregorio, già impegnato in altre manifestazioni, ha comunque inviato il suo saluto ed i complimenti ai partecipanti al convegno. In particolare, il presidente de Mari, dopo aver evidenziato le forti criticità della norma attuale, ha informato i presenti sulle modifiche che sono attualmente allo studio per rendere la norma più aderente al dettato costituzionale, auspicandone un rapido esame da parte del legislatore. Il presidente Benedetti, dal canto suo, ha sottolineato le preoccupazioni che l’applicazione indiscriminata di questa norma sta determinando presso gli importatori e in tutta la categoria professionale. Nel merito, l’argomento è stato illustrato dall’avvocato Piero Bellante, dello Studio Bellante & La Lumia, LegalAssociati di Verona, con una lunga esperienza nel diritto doganale e relativo contenzioso.
Nel corso del seminario sono state esaminate le novità introdotte nella norma e sono stati illustrati l’orientamento applicativo dell’Agenzia delle Dogane e della giurisprudenza. Particolare interesse hanno suscitato la questione dell’applicabilità o meno dell’art. 303, Tuld alle differenze riscontrate in materia di origine e la questione, altrettanto controversa, delle soglie minime di punibilità per le differenze sul valore. Infine, il relatore si è soffermato sull’aspetto dell’elemento soggettivo di questi particolari illeciti amministrativi e sulle possibili esimenti applicabili alla fattispecie. Il seminario ha fornito anche occasione per un accenno alle altre significative modifiche introdotte nell’ordinamento doganale italiano dal D.L. 16/2012, quali l’abrogazione della controversia doganale su revisione dell’accertamento, la modifica della competenza territoriale per gli uffici accertatori, il termine a difesa nel contraddittorio preventivo e il termine di esecutività abbreviato, fissato in soli dieci giorni, in materia di avvisi di accertamento doganale.
In conclusione si può dire che il tema del seminario, per le sue ampie implicazioni, ha fornito una significativa occasione per la formazione professionale del doganalista e per le imprese interessate agli scambi internazionali.
Le riforme legislative auspicate durante il convegno sono seguite direttamente dal presidente della federazione delle Associazioni regionali degli spedizionieri doganali, ANASPED, onorevole Cosimo Ventucci.

[/hidepost]

Pubblicato il
30 Novembre 2013

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio