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Rinnovato contratto unico nei porti

ROMA – E’ stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto unico dei lavoratori dei porti.
[hidepost]Scaduto da oltre 12 mesi – informa Assoporti – il contratto interessa oltre 18.000 lavoratori che operano negli scali marittimi del paese alle dipendenze delle società private che svolgono operazioni portuali (terminalisti, imprese portuali, prestatori di lavoro temporaneo), nonché i circa 1200 dipendenti delle Autorità portuali.
L’intesa raggiunta in un momento così difficile e in un clima del paese non certo favorevole, segna un importante punto fermo nel futuro del comparto portuale, poiché assicura elementi di stabilità nella catena logistica del trasporto. “La firma del nuovo contratto – ha affermato Pasqualino Monti, presidente di Assoporti – è il frutto di un forte senso di responsabilità dimostrato dalle parti datoriali e dalle Organizzazioni sindacali, che hanno saputo far prevalere l’interesse comune del paese e hanno così evitato rotture che avrebbero provocato oggi conseguenze disastrose”. Per Assoporti, che ha svolto il ruolo di mediazione fra le parti, il nuovo contratto rappresenta anche il punto di partenza dal quale muovere per riaffermare la necessità di uno sforzo coeso per il rilancio del settore e per la creazione delle basi, normative e organizzative, indispensabili per fare sempre di più di questo comparto un’arma competitiva sui mercati internazionali.

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Pubblicato il
18 Gennaio 2014

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