Se la montagna partorisce il topolino…
LIVORNO – Accompagnata da molte speranze, l’ordinanza della Capitaneria per gli ingressi notturni in Darsena Toscana adesso è al vaglio degli operatori. E se qualcuno la giudica un importante passo avanti, altri si dichiarano delusi: nel senso che per loro “la montagna ha partorito il topolino”.
[hidepost]Una delusione comprensibile per chi, guardando la cresciuta esponenziale delle dimensioni del parco navi fullcontainer, sa bene che oggi il parametro dei 33 metri di larghezza massima è un discrimine pesante. Già anni fa quando operavano in Darsena Toscana le navi della Zim, c’erano forti difficoltà a farle entrare a pieno carico e spesso dovevano lasciare centinaia di teu in banchina. Lo stesso problema si è posto per l’abortito esperimento di ingresso in Darsena Toscana di una 8 mila teu della Yang Ming: non se ne parla più da mesi, con un diffuso imbarazzo, ma sempre che l’esperimento sia stato rinviato sine die proprio perché la nave non avrebbe potuto operare se non a mezzo carico, e lo “schedule” delle sue partenze da Genova non ha consentito di poter attuare questa situazione.
Siamo ancora, in sostanza, in una situazione al limite delle esigenze non diciamo delle più grandi e moderne fullcontainers (in questo stesso giornale si presentano le ultime Evergreen L-type da 8.500 teu che pescano 14,5 metri per non parlare delle 13.800 teu, anch’esse in arrivo sul mercato dei noli) ma anche dei medi feeder. Ed è ovvio che in queste condizioni la Darsena Toscana, dove pure gli investimenti ci sono stati e il management ha fatto miracoli per adeguare le strutture, soffra di un problema che non sarà facilmente risolvibile, se non con interventi radicali e altamente improbabili. Potremmo citare la proposta – dirompente ma non certo fantascientifica – dell’ammiraglio Ilarione Dell’Anna al Propeller, poco prima di lasciare la Capitaneria di Livorno: quella di “resecare” la banchina del Marzocco spostando anche la relativa, antica torre. In alternativa c’è oggi il progetto della Piattaforma Europa, che sposterà all’esterno della darsena Toscana gli accosti per le fullcontainers maggiori. Ma in che tempi e con quali finanziamenti?
Antonio Fulvi
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