Uno scanner immobile che torna mobile
LIVORNO – Forse c’è una buona notizia a margine di quelle, dichiaratamente positive, sui programmi e progetti del Terminal Darsena Toscana: ed è che entra in via di soluzione il vecchio, annoso problema dello scanner per i containers.
[hidepost]Annoso, perché sono almeno quattro anni che si parla di sostituire l’attuale, vetusto e scarsamente efficace apparecchio nel porto industriale, con quello assai più moderno e versatile che staziona pressoché inutilizzato all’interporto Vespucci di Guasticce. Essendo mobile, cioè trasportabile, l’apparecchio era da lungo tempo richiesto per il trasferimento in Darsena Toscana: e sembra che fossero tutti d’accordo, dall’Agenzia delle dogane all’Autorità portuale, dal management del TDT alle categorie degli operatori. Tutti d’accordo meno le scartoffie: e per mettere d’accordo le carte, cioè i regolamenti, le autorizzazioni, le verifiche e tutto quello che segue, sono anni che si aspetta.
Ci dicono che finalmente, dopo che l’Autorità portuale ha tenuto una serie di incontri – l’ultima riunione dalla dottoressa Antonella Querci è recente – il problema sembra in via di soluzione.
Pare che abbiano definitivamente dato una mano un po’ tutti. Da parte sua il terminal aveva indicato da tempo anche l’area dove collocare lo scanner mobile, sottolineando come a destinazione certa avrebbe fatto anche i necessari lavori di adattamento, schermatura e “protezione”. Sembra che adesso si possa procedere. Come leggete, sottolineiamo i “sembra” e i “pare”. Sperando che siano solo precauzioni e non timori di ulteriori ritardi.
A.F.
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