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Idee per isole minori dal concorso di Marevivo

Una categoria dedicata anche ai fari marittimi – Una pietra che genera corrente elettrica

ROMA – Eleganti taxi-boat ad energia solare ed eolica per i turisti di Ponza, pontili elettrici scomponibili in base alle necessità effettive dell’afflusso vacanziero, un faro energeticamente autosufficiente e bioclimatico, riconvertito ad osservatorio a Strombolicchio: queste sono alcune delle soluzioni made in Italy selezionate per “Sole vento e mare – Energie rinnovabili e paesaggio”, in grado di conciliare l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia con la tutela dello scenario paesaggistico del Mediterraneo.
Le idee progettuali sono state illustrate a Roma, nell’ambito della premiazione della terza edizione del Concorso internazionale di idee “Sole vento e mare – Le energie rinnovabili per le isole minori e le aree marine protette italiane”, promosso da Marevivo con ENEA, GSE, ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee – ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – segretariato generale – e Centro di Ricerche Citera dell’Università di Roma La Sapienza.
[hidepost]Al museo MAXXI sono intervenuti Margherita Guccione, direttore Maxxi Architettura, Rosalba Giugni, presidente di Marevivo, Giovanni Lelli, commissario Enea, Gerardo Montanino, senior advisor GSE, Livio de Santoli, direttore Citera Università La Sapienza, Antonio Agostini, segretario generale ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Roberto Banchini, dirigente Servizio Tutela e qualità del paesaggio – ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Carlo Tricoli, responsabile Unità Centrale Studi e Strategie Enea, Andrea Lazzari, tecnologo Enea.
Per la categoria dedicata ai fari, promossa dalla Marina Militare, ha consegnato il premio il Capo di Stato Maggiore Marina Militare ammiraglio Giuseppe De Giorgi. A coordinare i lavori la giornalista Donatella Bianchi.
Anche per questa edizione – che ha goduto del contributo di Fondazione Nando Peretti, Enel, Trevi Energy e Castalia – le vere protagoniste sono state le isole minori italiane e le aree marine protette, intese come possibili laboratori naturali per l’utilizzo delle energie rinnovabili. Il Concorso ha premiato le migliori idee e proposte progettuali mirate all’efficienza, al risparmio energetico e all’innovazione e che trovano perfetta contestualizzazione in questi territori di particolare pregio ambientale e paesaggistico. Da segnalare l’età dei premiati: gli architetti e gli ingegneri vincitori sono quasi tutti giovani, prevalentemente di età inferiore ai quarant’anni.
Intanto, sta diventando realtà, a Capri, un altro progetto, presentato per la prima edizione del Concorso “Sole, vento e mare” nel 2010: si tratta di uno speciale componente “solare”, ideato da “Dyaqua” e che, dopo essere stato sottoposto agli studi dell’Enea, è ora pronto per il mercato. Il componente è realizzato con una resina, che simula perfettamente l’aspetto esteriore delle pietre e dei materiali, rendendo al contempo invisibile il generatore fotovoltaico. Il prototipo sarà installato nei prossimi mesi sull’isola azzurra, grazie al contributo di Lux Italia, e permetterà così di illuminarne un tratto suggestivo, senza modificarne l’aspetto paesaggistico.
Le Isole Minori – 36 Comuni, oltre 200.000 persone residenti che, come noto, divengono milioni durante la stagione estiva – devono affrontare diversi limiti: esiguità del loro territorio, scarsità delle risorse naturali (acqua, energia), costi supplementari dei trasporti e delle comunicazioni, difficoltà nella gestione dei rifiuti e delle acque reflue e inquinamento marino e costiero. Nonostante ciò, l’insularità costituisce un potenziale da valorizzare nell’ambito di una mirata strategia di sviluppo sostenibile.

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Pubblicato il
5 Marzo 2014

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