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Tunisia, partner strategico nel workshop Propeller Genova

Gli interventi dell’ambasciatore e del console tunisini – Le prospettive per il comparto marittimo nazionale

Un momento conviviale dell’incontro.

GENOVA – Si è tenuta presso il ristorante Nabù di Genova la conviviale del Propeller Genova su “La Tunisia, un’area strategica nel Mediterraneo per le imprese Italiane”
All’evento, sponsorizzato da Multi Marine Services, sono intervenuti circa 80 soci, tra i quali l’avvocato Giorgio Guerello, presidente consiglio comunale di Genova, il dottor Francesco Oddone, assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Genova e l’ammiraglio Vincenzo Melone, comandante della Capitaneria di Porto di Genova.
La serata è stata introdotta dal presidente del Propeller Mariano Maresca e moderata dal consigliere ingegner Bruno Dionisi.
[hidepost]”L’80% degli scambi commerciali della Tunisia è con l’Eu – ha detto l’ambasciatore di Tunisia Naceur Mestiri – ed il 21% di questi con l’Italia, secondo partner commerciale del Paese con oltre 800 aziende. Attualmente l’interscambio con l’Italia è di 5.5 mld di euro, 2,5 in import e 3,5 in export. Grazie all’andamento positivo della transizione democratica ed alla stabilità politica attuale, confidiamo di incrementare significativamente queste cifre e dare sempre maggior visibilità alle numerose opportunità offerte dalla nuova Tunisia, Paese strategico per lo sviluppo della prosperità nel Mediterraneo”.
“La Tunisia presenta numerose possibilità – ha sottolineato Zied Bouzouita, console di Tunisia a Genova – anche per la logistica e lo shipping ed il Consolato Tunisino ha organizzato con grande piacere quest’incontro assieme al Propeller Club Port of Genoa. Per noi Genova è una porta strategica sia per il mercato italiano che per quello Europeo e vediamo nel settore marittimo genovese un partner fondamentale per le relazioni fra i due Paesi”.
“Il ruolo delle Autostrade del Mare è strategico nei rapporti fra Italia e Tunisia – ha detto Chokri Zroud di Cotunav – e lo dimostrano i dati che ci hanno visto trasportare nel 2013 da Genova 144mila passeggeri e 61mila auto mentre per le merci abbiamo trasportato da Genova 34.120 rimorchi per 7.207 teus (+5,33% vs 2012) e da Livorno 14.200 rimorchi e 5.614 teus (+6% vs 2012)”.
“La Tunisia è un Paese sempre più attraente e performante – ha ricordato l’ingegner Hechmi Chatmen dell’agenzia tunisina FIPA. Secondo il rapporto Doing Business 2014 siamo al 1° posto fra i Paesi del Magreb e al 5° fra i Paesi Arabi per attrattività. Oggi oltre 3.000 aziende straniere, per il 90% PMI, hanno scelto la Tunisia in virtù della semplicità burocratica (oltre il 30% delle pratiche per aprire una nuova azienda può essere fatto on line) e di una tassazione che arriva al massimo al 25%. L’Italia è il 2° investitore con il 25,15% del numero delle imprese estere, il 2° cliente con il 18,47 % della quota di mercato ed il 2° fornitore del Paese con il 14,48% della quota di mercato ed occupa il 3° posto in materia di flusso turistico proveniente dall’Europa. Abbiamo 9 aeroporti e 7 porti commerciali e per noi la logistica e portualità sono settori strategici: siamo sicuri che le aziende italiane sapranno cogliere le diverse opportunità offerte dal Paese ed incrementare significativamente la loro presenza”.
“La Tunisia offre interessanti incentivi fiscali agli investimenti esteri, è membro della WIPO (associazione mondiale per la tutela della proprietà intellettuale), ha adottato gli IAS (standard contabili internazionali) e ha ratificato la convenzione di NY del 1958 sul riconoscimento dei lodi arbitrali stranieri. Questi elementi, uniti alla parità di trattamento tra investitori esteri e quelli tunisini, rendono il Paese particolarmente interessante per le nostre PMI”. E’ la sintesi dell’intervento dell’avvocato Giampaolo Naronte – GNLEX.
“Il Nord Africa – ha detto Fulvio Carlini presidente di Multi Marine Services – è sicuramente uno degli sbocchi del futuro per le aziende italiane e MMS è da diversi anni impegnata in Maghreb per i propri servizi con merce convenzionale. Il primo paese dove operammo fu proprio la Tunisia, dove nel 2006 iniziammo il servizio con la Sahel Line insieme a un partner al quale abbiamo poi lasciato la gestione dell’attività. La Tunisia rimane una delle nostre destinazioni principali e verso i porti di Sousse e Sfax continuiamo a garantire servizio almeno mensile da Porto Nogaro e Koper per un totale di circa 40mila tonnellate di merce trasportate nel 2013”.
Sul tema è intervenuto da Roma anche Carlo Lombardi, segretario generale della Federazione del Mare “L’interscambio commerciale dell’Italia con la Tunisia avviene quasi unicamente via mare e nel 2013 ha raggiunto 4,2 milioni di tonnellate, di cui 1,87 milioni importati e 2,33 esportati. Le linee marittime assicurano inoltre nel nostro paese ogni anno 830 viaggi da e per la Tunisia. Si tratta di numeri che rendono evidente come il sistema marittimo giochi un ruolo chiave nelle relazioni con il paese nord-africano”.

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Pubblicato il
31 Maggio 2014

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