Baldissara confermato presidente ECG; più attenzione al trasporto navale di auto
Le normative sui carburanti a basso tenore di zolfo rischiano di penalizzare il comparto proprio mentre la produzione e il mercato tornano a crescere – L’arrivo delle vetture cinesi

Costantino Baldissara
ATENE – I segnali sono già evidenti anche dalla crescita – leggera ma costante – delle nuove immatricolazioni in Italia: il mercato dell’automobile sta faticosamente uscendo dalle secche della più drammatica crisi degli ultimi trent’anni. E anche ECG (Association of European Vehicle Logistics), riunita nei giorni scorsi nella capitale ellenica per la sua assemblea annuale, ha sottolineato che la tempesta sembra passata. Nel rinnovare il proprio consiglio direttivo, ECG ha riconfermato all’unanimità alla presidenza l’italiano Costantino Baldissara, uomo di punta del gruppo Grimaldi Napoli e grande esperto nel settore del trasporto specializzato delle auto nuove.
Nel ringraziare per la rinnovata fiducia, Baldissara ha invitato tutti gli operatori del comparto e la stessa portualità a investire per migliorare le strutture specializzate nello sbarco delle auto: ricordando che prima della crisi lo sbarco delle auto nuove è stato uno dei traffici più significativi – e tra i più redditizi – nell’ambito dei porti che hanno saputo fin dall’inizio adattare le proprie strutture al comparto.
[hidepost]Dall’assemblea di ECG sono emersi elementi precisi sulla produzione mondiale di autoveicoli: compresa la constatazione che l’Europa nel 2013 è stata scavalcata per la prima volta dalla Cina nel totale della produzione. Sono stati circa 17 milioni i veicoli prodotti in Europa (compresa Turchia e Russia, considerate per alcuni aspetti “fabbriche cacciavite” europee) contro i poco più di 20 milioni prodotti in Cina (anche qui con molti produttori europei che hanno decentrato). Il che sta configurando anche un nuovo assetto del mercato del trasporto delle auto nuove, perchè molti produttori cinesi hanno dichiarato l’intenzione di esportare le proprie auto anche in Europa, dove potrebbero trovare un posizionamento a fianco delle imperanti coreane, oggi con il più alto tasso di crescita sui mercati del vecchio continente.
Secondo Baldissara, la ripresa dei mercati europei presenta “eccellenti prospettive economiche sia per l’industria locale, di cui siamo partner per la logistica, sia per il trasferimento di auto verso i mercati europei con la prospettiva di almeno 1,5 milioni di veicoli in più da trasportare”.
Il presidente di ECG ha anche ricordato alcuni dei problemi più urgenti da risolvere in campo legislativo: compresi i limiti della lunghezza delle bisarche allo studio in alcuni paesi europei, che costringerebbe a un maggior numero di viaggi stradali con pesanti conseguenze sull’ambiente e la sicurezza. Altro problema, quello legato alle norme della UE sui carburanti a basso tenore di zolfo: entrerà in vigore l’anno prossimo e con gli assurdi legati ai carburanti navali più ecologici che non hanno punti di rifornimento nei porti italiani, aumenteranno i trasferimenti via terra a danno di quelli via mare: esattamente il contrario di quanto richiede la difesa ambientale.
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