Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Zim torna a Livorno e Barcellona con Hapag-Lloyd per l’East-Usa

Verrà utilizzata la “Zim Monaco” da 4400 teu – La collaborazione tra Zim e Hamburg Sud sia per il Golfo che per la costa Ovest degli Usa – I dettagli operativi

Il loop del servizio MES
— clicca per ingrandire —

LIVORNO – Il sito CustomerInfo di Hapag-Lloyd è ricco d’informazioni sul nuovo servizio MES (Mediterranean-Us East Cost) in joint con Zim: e sottolinea anche con enfasi il ritorno di Zim nei porti di Barcellona (lasciato nel 2009) e di Livorno (lasciato nel 2011), come del resto avevamo già a suo tempo anticipato.
Adesso ci sono anche gli elementi più concreti. Nei giorni scorsi il direttore generale di Zim Italia Gal Shacham è arrivato in Darsena Toscana ricevuto da Luca Becce e dal suo staff per soprintendere allo sbarco di un certo numero di contenitori vuoti della sua compagnia, per avviare il servizio.
[hidepost]

Gal Shacham

La prima nave che opererà da Livorno, con partenza prevista per mercoledi 1º ottobre, sarà la “Zim Monaco”, bandiera di Malta, 40 mila tonnellate di stazza lorda e 4400 teu di portata, che con i suoi 260 metri di lunghezza e 33 di larghezza non avrà problemi ad entrare e manovrare al Terminal Darsena Toscana. Siamo ancora lontani dalle navi che ai tempi d’oro di Zim riuscivano ad entrare (con larghezze che mettevano a dura prova piloti e comandanti nella “strettoia” del Marzocco e con pescaggi che obbligavano a venire con metà carico) e che comunque avevano portato la compagnia israeliana a movimentare in TDT fino a 100 mila teu/anno. Ma il ritorno non può che essere salutato con soddisfazione: anche perchè rafforza un servizio, quello di Hapag Lloyd con la costa orientale degli Usa, che con il recente calo dell’euro e la ripresa dell’economia americana offre nuove prospettive agli esportatori italiani.
Nell’annunciare l’agreement, le due compagnie Hapag-Lloyd e Zim hanno specificato che il nuovo servizio congiunto sostituirà per il gruppo tedesco il MAS che è operato in joint con CMA-CGM mentre per Zim sostituirà l’attuale loop ZCS/ZCA.
La Zim inoltre noleggerà spazi sul servizio MGX tra il Mediterraneo e il Golfo operato da Hamburg Süd e sul servizio MPS tra il Mediterraneo e la costa ovest degli USA operato congiuntamente da Hapag-Lloyd e Hamburg Süd.
I tre nuovi servizi, soggetti ad approvazione da parte della Federal Maritime Commission (FMC), avranno le seguenti rotazioni.
MGX, operato con otto navi da 3.400 teu, scalerà Cagliari, Salerno, Livorno, Genova, Barcellona, Valencia, Kingston, Veracruz, Altamira, Houston, New Orleans e di nuovo Cagliari.
MPS, operato con undici navi da 4.100 teu, scalerà Tangeri, Valencia, Cagliari, Livorno, Genova, Marsiglia, Barcellona, Valencia, Los Angeles, Oakland e di nuovo Tangeri.
MES/ZCA, operato con sei navi, scalerà Valencia, Tarragona, Livorno, Pireo, Haifa, Livorno, Genova, Barcellona, Tarragona, Valencia, New York, Norfolk, Savannah e di nuovo Valencia.

[/hidepost]

Pubblicato il
13 Settembre 2014

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio