Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Guardie Costiere e Ue

Gli interventi su “Mare Nostrum” e l’ecologia – Prossima edizione alla Finlandia

Felicio Angrisano

ROMA – Sviluppare procedure operative comuni, promuovere lo scambio di informazioni e rafforzare la cooperazione nell’ambito delle attività e dei servizi della Guardia Costiera. Sono questi gli obiettivi presentati nel corso della 6ª conferenza plenaria dell’European Coast Guard Functions Forum (ECGFF) che si è svolta lunedì e martedì.
Composto da una presidenza, con mandato annuale e un segretariato, formato da un ristretto numero di Paesi Membri, tra cui l’Italia, l’ECGFF è un Forum volontario, indipendente e non politico, nato in prospettiva come strumento di ausilio all’attività normativa e regolamentare delle istituzioni comunitarie, i cui membri sono i capi dei servizi di Guardia Costiera, o equivalenti, di ciascun paese marittimo dell’Unione Europea e del trattato di Schengen.
[hidepost]Nell’ambito del semestre italiano di presidenza del consiglio europeo la presidenza del Forum è stata assegnata all’Italia attraverso il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, l’ammiraglio ispettore capo Felicio Angrisano. In quest’anno di attività la presidenza italiana, condivisa con la Guardia di Finanza, ha approfondito sia il progetto di sviluppo di una rete degli Istituti di formazione nelle materie rientranti nelle competenze dei servizi di Guardia Costiera, che il memorandum d’intesa per regolare i compiti del segretariato stabilito a Bruxelles. Ad aprire ufficialmente i lavori del Forum sono stati l’ammiraglio Angrisano e l’ammiraglio Nicola Carlone, capo reparto Sicurezza della Navigazione del Comando Generale che ha illustrato l’attività del segretariato e i principali risultati della presidenza italiana. Di seguito anche l’intervento del direttore della Divisione Operazioni di FRONTEX (l’Agenzia europea per il controllo delle frontiere), mr. Klaus Rösler. Ieri infine a bordo della nave Costa Serena, nel porto di Civitavecchia, la presenza del sottosegretario del ministero delle Infrastrutture e Trasporti Umberto Del Basso De Caro, del segretario generale dell’IMO, l’organizzazione internazionale marittima delle Nazioni Unite, Koji Sekimizu e di Cleopatra Doumbia Henry, direttore del Dipartimento “Labour Standards” dell’ILO (Organizzazione internazionale del lavoro).
Nella stessa giornata si sono svolti, nell’ordine, l’intervento dell’ammiraglio Angrisano, comandante generale del Corpo con un discorso dal titolo “Flussi migratori via mare: la protezione della dignità umana”, quello del comandante generale della Guardia di Finanza, Generale Saverio Capolupo sul tema del contrasto ai traffici illeciti via mare e quello dell’ammiraglio De Giorgi – capo di Stato Maggiore della Marina Militare italiana sull’operazione Mare Nostrum.
La conferenza plenaria rappresenta un momento importante di dialogo che permette di portare all’attenzione dell’Europa le grandi questioni che riguardano il futuro dei nostri mari: l’attività di soccorso in mare (SAR), l’immigrazione, la pesca marittima e la sicurezza della navigazione, la vigilanza delle frontiere marittime e la protezione dell’ambiente marino dagli inquinamenti. Scelte razionali ed efficaci per il bene dell’Europa e dei cittadini al cui servizio le guardie costiere quotidianamente offrono le loro professionalità e il loro impegno.
A chiusura dei lavori si è svolta la cerimonia del passaggio di consegne della presidenza del Forum alla Finlandia, rappresentata dal comandante generale della Polizia di Frontiera, generale Kaukanen che ha ricevuto dalle autorità italiane la bandiera del Forum: una banda trasversale blu che richiama il colore del mare e sotto la quale vengono rappresentati tutti i Paesi membri e, in particolar modo, le rispettive organizzazioni di Guardia Costiera con i loro diversi ordinamenti; le quali contribuiscono, per gli aspetti di competenza, alla valorizzazione delle strategie europee funzionali alla crescita ed allo sviluppo dell’economia del mare.

[/hidepost]

Pubblicato il
24 Settembre 2014

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio