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A Ravenna seminario SAFEPORT

RAVENNA – Si è svolto la settimana scorsa presso l’Autorità portuale, l’appuntamento con l’importante progetto europeo SAFEPORT che si avvia alla propria conclusione.
[hidepost]Il progetto, iniziato nell’aprile del 2011, è nato per promuovere ed applicare, per la prima volta, una logica di sistema tra i porti dell’alto Adriatico in tema di sicurezza in ambito portuale e il recente seminario è stato la seconda occasione di diffusione organizzata tra “addetti ai lavori” prima che il progetto si concluda, nel novembre prossimo, così come stabilito.
Safeport è stato presentato nell’ambito del Programma Italia-Slovenia 2007-2013, ha una durata di tre anni ed è quasi totalmente finanziato dall’Unione europea per oltre 2,7 milioni di euro.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del programma “Ambiente, trasporti e integrazione territoriale sostenibile”, per il rafforzamento e la tutela dell’ambiente contro i rischi naturali e tecnologici e l’inquinamento.
Il progetto promuove lo sviluppo di strategie e/o piani congiunti per la prevenzione e riduzione dei rischi ambientali e industriali nell’area geografica coinvolta, ovvero negli ambiti portuali di Ravenna, Chioggia, Venezia, Monfalcone, Nogaro, Trieste e Koper, favorendo l’armonizzazione di sistemi e metodologie per la tutela dell’ambiente tra i porti dell’alto Adriatico. In particolare in questi anni ci si è confrontati su: definizione di linee guida per la gestione di emergenze in ambito portuale; studio degli effetti di inquinanti e definizione di metodi comuni di intervento; sviluppo di metodologie comuni nella raccolta, codifica ed analisi dei dati sugli infortuni sul lavoro e analisi dei rischi derivanti dalla movimentazione di merci pericolose in porto.
Ampio, infatti, il numero dei soggetti che partecipano al progetto: oltre all’Autorità portuale di Venezia, capofila del progetto, l’Autorità portuale di Trieste, l’Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della zona dell’Aussa Corno, l’Azienda Speciale per il Porto di Chioggia, il Porto di Koper, l’Università del Litorale, l’Istituto del Litorale di Scienze Naturali e tecniche di Capodistria e, appunto, l’Autorità Portuale di Ravenna.

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Pubblicato il
29 Ottobre 2014

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