Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

IVA ridotta nei “marina” per le barche in transito

Il provvedimento dovrebbe favorire il turismo nautico in un momento difficile per il comparto

Maurizio Lupi

Massimo Perotti

GENOVA – Secondo UCINA Confindustria Nautica: “Con l’approvazione della Legge di Stabilità viene estesa a tutto il 2015 la norma che consente di applicare l’Iva ridotta al 10% per i posti barca in transito. Una buona notizia per la prossima stagione nautica”.
Un notevole passo avanti dunque, secondo UCINA, verso il pieno riconoscimento del turismo nautico come attività turistica a tutti gli effetti è l’estensione a tutto il 2015 della norma che consente l’applicazione dell’Iva ridotta al 10% alle “porzioni dei porti turistici destinate all’ormeggio per il pernotto a bordo”.
[hidepost]L’iva agevolata infatti si applica sostanzialmente alle attività assimilabili a quelle alberghiere.
“Per la prima volta gli operatori della portualità turistica hanno la possibilità di programmare la prossima stagione estiva con concrete azioni di marketing, che possono finalmente attivare l’arrivo di diportisti stranieri nei nostri porti” – afferma il presidente di UCINA Confindustria Nautica, Massimo Perotti. “Ringrazio il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, e la neo sottosegretario all’Economia, Paola De Micheli, per l’impegno profuso per il raggiungimento di questo importante traguardo”.
L’approvazione avviene rispettando gli impegni presi dal Governo con UCINA. Il Senato ha approvato l’estensione al 2015 della norma di riconoscimento dei Marina resort, varata alla fine agosto con il Dl Sblocca Italia e operativa dal 12 novembre.
Va ricordato che non viene modificata direttamente la Tabella IVA – cosa che vedrebbe l’Italia esposta a una procedura di infrazione europea – ma vengono riconosciute e qualificate come attività turistico-ricettive una parte dei servizi nautici fino ad oggi non considerati tali.
In particolare, la qualificazione dell’ormeggio per pernotto a bordo quale un’attività turistica all’aria aperta rende, in conseguenza, applicabile l’Iva turistica al 10%.
All’approvazione della norma fortemente voluta da Maurizio Lupi e Paola De Micheli hanno contribuito anche i lavori parlamentari portati avanti dagli onorevoli Marchetti e Prodani alla Camera, Fabbri, Filippi, Ranucci e Cioffi al Senato.

[/hidepost]

Pubblicato il
7 Gennaio 2015

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora