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Pittori dei porti: una mostra nazionale

Interessante iniziativa culturale per far conoscere una forma d’arte molto sviluppata all’estero

Il porto di Messina

TARANTO – In una nota inviata a Umberto Masucci, presidente del Propeller Clubs nazionale, è stata avanzata una proposta che “mira a far evolvere la conoscenza della portualità italiana”. L’iniziativa è quella di organizzare una mostra nazionale di pittura figurativa sui porti italiani, che potrà avere il giusto risalto, riservata ai pittori professionisti delle sedi dei diversi Clubs Propeller. L’iniziativa potrebbe essere svolta in una prossima Convention Nazionale dei Clubs Propeller.
[hidepost]Il motivo alla base di questa iniziativa – lanciata da Valentino Gennarini del Propeller di Taranto – è l’aver constatato come la tradizione pittorica portuale non sia stata e non sia tuttora ben affermata in Italia. Uniche eccezioni Genova, che infatti, vanta un filone ben consolidato, così come Venezia e Trieste. Sporadiche invece sono le esperienze nel resto d’Italia. “Si tratta, di contro, di una scuola pittorica – dice Gennarini – che ha riscosso notevole successo nel Nord Europa a partire dal tardo 1600, con grande exploit durante l’’800 e i primi del ‘900, soprattutto in Olanda, Inghilterra, Irlanda, Germania, Francia, con tecniche, come la linea dell’orizzonte alta, multi prospettive, giochi di luce e di colori (prendono piede decisamente quelli ad olio) ispirati alla scuola fiamminga del ‘400”.
Non a caso è proprio in Olanda che nascono i maggiori “ritrattisti” di questo genere, i quali contribuiscono a diffonderlo prima in Inghilterra ed Irlanda, poi in Germania e Francia, con qualche timida ma felice eco in Italia in riva al Tirreno nord-occidentale ed Alto Adriatico, come detto.
Tra gli artisti di spicco – cita ancora Gennarini – si ricordano Arnoldus von Anthonissen (Amsterdam 1631-1703); Jan Karel van Donatus Beecq (Amterdam 1638-1722); Hendrix Willem Mesdag (Groening 1831-Aia 1915) autore del celeberrimo “Panorama Mesdag”, il dipinto circolare più grande d’Europa conservato all’Aia; William Anderson, scozzese attivo a Londra (1757-1837). Famosi i “ ritratti” del porto di Londra di Frederick William Scamborough degli anni ’30; oppure Barry Mason negli anni ’50. Amabili gli scorci del porto di Amburgo realizzati dal pittore tarantino Prete. Tra gli italiani vanno citati Pompeo Mariani, monzese ma attivo a Genova e Bordighera, nonché a Parigi, Londra e Monaco di Baviera (1857-1927); Edoardo De Marino (Napoli 1838-1912) il quale lavorò in America Latina e presso la corte inglese ricevendo per i suoi pastelli, oli ed acquerelli numerosi riconoscimenti; Domenico Gavarrone (1821-1874) con i suoi acquerelli incentrati su Genova e Camogli. Si potrebbe includere anche il Canaletto (Venezia 1697-1768) con le sue famosissime vedute del Canal Grande e del Bacino di San Marco ed il celebre Bucintoro al Molo il giorno dell’Ascensione. Anch’egli molto presente a Londra.

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Pubblicato il
14 Gennaio 2015

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