Fondi a Piombino per demolizioni di navi militari
ROMA – Il porto di Piombino incassa un altro importante impegno dello Stato per il suo futuro, con la firma da parte del capo del governo Matteo Renzi del decreto da 20 milioni per la riqualificazione del polo industriale dedicato a “manutenzione, smantellamento e trasformazione” delle vecchie navi, secondo le linee guida dell’Unione Europea. Un intervento che rientra nell’accordo di programma del 24 aprile 2014.
[hidepost]Come ha commentato il sindaco di Piombino Massimo Giuliani, con il nuovo impegno si è aperta la strada al refitting e alla riparazione e alla demolizione delle navi militari: obiettivo al quale il porto ha puntato con forza dopo lo “scippo” del relitto della Concordia.
Per quest’ultimo obiettivo, cioè la rottamazione delle navi militari (ce ne sono almeno una ventina in attesa nelle varie basi della Marina Militare) il governo si è impegnato ad indire una gara internazionale prevista dalle normative europee. E’ pertanto fondamentale che a Piombino si realizzino nei tempi più stretti possibile tutti i requisiti tecnici per la gara stessa: considerando anche che nel campo delle demolizioni e del refitting ci sono alte specializzazioni anche a Livorno pronte a “migrare” (e alcune l’hanno già fatto) in quel di Piombino.
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