Il focus sulla “Green Shipping” già in preparazione a Genova
Intanto entra in vigore a luglio il regolamento europeo sulle emissioni navali del CO/2 – Ed è atteso il piano del governo italiano per la diffusione del GNL anche nei porti
GENOVA – Il battage è in buon anticipo, perché la Genoa Shipping Week è in programma dal 14 al 20 settembre prossimo. Ma c’è già molto movimento intorno, anche perché vi si terrà, dal 17 al 18, la settima edizione di Port&Shippingtech, con un focus quanto mai attuale sulla “Green Shipping”. Di cui si parla molto proprio in questi giorni perché è stato di recente approvato il nuovo regolamento europeo su monitoraggio, verifica e rendicontazione delle emissioni di CO/2 nel trasporto marittimo, che entrerà in vigore dal prossimo 1º luglio.
[hidepost]Non un piccolo obbligo, visto che riguarderà tutte le navi oltre le 5 mila tonnellate che scalano i porti comunitari. E che imporrà, con scadenze via via più ravvicinate fino al 2019, per ogni nave un piano di monitoraggio delle emissioni in CO/2 con relativi rapporti annuali.
Nel summit dedicato alla “Green Shipping” si parlerà anche della tutela ambientale nei porti, con l’obiettivo ormai urgente di favorire l’utilizzo del carburante GNL anche per le navi attraverso la creazione di una rete di stazioni di rifornimento del gas a banchina. Il tutto collegato al terzo importante tema, cioè l’analisi dell’annunciato piano del governo – è stato più volte ribadito che sarà varato entro questa estate – per la diffusione del GNL nei trasporti. Un piano che si porta appresso anche tutte le necessarie normative in relazione alla filiera della Supply Chain marittima: a cominciare dalle cisterne criogeniche, ai sistemi di distribuzione, alle pompe specializzate, alle bettoline specifiche, eccetera.
Ecco perché malgrado l’appuntamento sia per settembre, il mondo delle imprese che lavora per l’attuazione delle direttive comunitarie è da tempo in movimento con l’obiettivo di presentarsi con soluzioni mature ed anche economicamente sostenibili. Un comparto in cui, malgrado certi ritardi legislativi, l’Italia e le sue imprese di punta possono dire molto e in termini di assoluta qualità.
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