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Riccardo Fuochi: con i “corridoi” meno burocrazia

MILANO – Riccardo Fuochi, presidente The International Propeller Club Port of Milan interviene con la seguente nota sul tema dei corridoi doganali che sta arroventando il dibattito nei porti.
[hidepost]”Relativamente al dibattito sui corridoi doganali – afferma Fuochi – sono in sintonia con Assologistica che ne sostiene la validità e l’efficacia. Sono le merci che definiscono le rotte e quindi è importante rendere sempre più competitive le nostre infrastrutture e gli snodi logistici e sburocratizzare il processo doganale il più possibile. Solo una maggior efficienza può attirare più traffici e quindi meno contenitori vuoti sulle banchine. Da imprenditore e spedizioniere (Riccardo Fuochi è anche vice presidente Fedespedi nda) che opera nel campo da anni e su mercati diversi, non sono d’accordo con quei miei colleghi che lamentano possibili danni e ritengo che l’approccio al problema debba essere moderno e in un ottica di mercato. Sono favorevole a tutte le tecnologie che possono aiutare a superare i troppi vincoli burocratici che avvantaggiano solo i Paesi competitors. In merito ad Uirnet, mi sforzo di capire alcune posizioni ma vedo un prevalere di polemiche e critiche che non so dove possono portare e in base a quali considerazioni vengano fatte. Come Propeller Milano, mi farò promotore per organizzare un momento di incontro tra Uirnet, Dogane e spedizionieri perché il dibattito dovrebbe essere orientato verso proposte concrete e costruttive, magari anche alternative, da chi non vede di buon occhio questa piattaforma”.

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Pubblicato il
13 Maggio 2015

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