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Le Frecce Tricolori su Livorno

La pattuglia acrobatica dell’Aeronautica si esibirà insieme agli elicotteri specializzati per il salvataggio dei naufraghi – In volo anche l’Eurofighter e il nuovo Aermacchi

LIVORNO – Lo spettacolo, unico per tutto il litorale toscano da almeno una dozzina d’anni, è quello delle grandi occasioni: un’esibizione a volo radente davanti alla terrazza Mascagni di Livorno delle Frecce tricolori. Avrà luogo domenica prossima 9 agosto dalle 17 alle 19, insieme a una serie di esibizioni aeree degli elicotteri specializzati nel salvataggio dei naufraghi in mare, con tanto di dimostrazione. Il tutto, con il prevedibile “pienone” del palcoscenico della terrazza Mascagni, ovviamente a ingresso libero con tanto di area che il Comune ha fatto attrezzare appositamente per le persone diversamente abili.
[hidepost]La Capitaneria di porto di Livorno ha emesso un’ordinanza che per tutta la durata della manifestazione vieta il transito e la sosta delle imbarcazioni e dei natanti nel rettangolo di mare di fronte alla terrazza, tra la diga della Vegliaia e i bagni Pancaldi, per la profondità di circa un miglio.
L’evento si chiama “Livorno Airshow 2015” ed è organizzato dall’Aeroclub di Pisa, con il patrocinio del Comune, dell’Associazione italiana Marinai d’Italia e ovviamente dell’Aeronautica militare. All’organizzazione dello spettacolo hanno collaborato molte associazioni livornesi del volontariato che opereranno sia in terra che in mare anche sabato 8 luglio, quando con lo stesso orario dello show di domenica avranno luogo le prove generali.
Significativo che oltre all’esibizione delle Frecce tricolori e alle dimostrazioni di eli-soccorso sfrecceranno sul cielo di Livorno anche il nuovissimo velivolo militare da addestramento Aermacchi – modello successivo a quello con cui opera la pattuglia acrobatica delle Frecce tricolori – e il caccia da superiorità aerea Eurofighter. In Comune sabato alle 11 si terrà una conferenza stampa di presentazione dei piloti, presente il sindaco di Livorno Filippo Nogarin e il direttore del Maf Vittorio Cucurnia.

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Pubblicato il
5 Agosto 2015

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