Infrastrutture portuali vince l’Authority
Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale aveva rivendicato la loro proprietà

Alberto M. Rossi
GIOIA TAURO – Si è conclusa nel tribunale di Reggio Calabria la vertenza che ha visto l’Autorità Portuale di Gioia Tauro, contro il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della provincia di Reggio Calabria, che aveva promosso un’azione civile per ottenere il riconoscimento della proprietà delle infrastrutture del porto di Gioia Tauro.
Lo studio NCTM che ha assistito l’Autorità portuale ha agito con un team composto dagli avvocati Alberto Torrazza e Alberto M. Rossi.
Il Tribunale Civile di Reggio Calabria ha integralmente rigettato le domande del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della provincia di Reggio Calabria, riconoscendo che il ruolo del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della provincia di Reggio Calabria – nella realizzazione delle opere per l’infrastrutturazione delle opere a servizio del porto di Gioia Tauro – è stato quello di mero concessionario-esecutore per la Cassa del Mezzogiorno, per cui non in grado di reclamarne la proprietà col giudizio instaurato.
[hidepost]La sentenza assume particolare rilevanza nel quadro della giurisprudenza che si sta formando su conflitti analoghi in essere tra le Autorità Portuali e i Consorzi di sviluppo Industriale nel panorama italiano.
[/hidepost]