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Turismo nautico confermata IVA al 10%

ROMA – La Commissione Bilancio del Senato ha approvato l’emendamento che conferma il riconoscimento di struttura turistico-ricettiva per gli approdi nautici. Il provvedimento, finora adottato in via temporanea con scadenza il 31 dicembre prossimo, consentirà l’applicazione permanente dell’IVA turistica al 10% sugli ormeggi a breve.
[hidepost]“Il turismo nautico è centrale per lo sviluppo del nostro settore ma ha anche una forte valenza economica per le economie locali che godono di una grande ricaduta sull’indotto – ha commentato il presidente di UCINA, Carla Demaria – questa norma ne è un riconoscimento diretto che speriamo sia declinato anche dalle amministrazioni locali con strategie adeguate. Abbiamo ottenuto questo provvedimento grazie a un lavoro che prosegue senza sosta in difesa della filiera e per la promozione dell’industria nautica ed è il risultato concreto della buona relazione che abbiamo stabilito con il Governo e con i Gruppi Parlamentari”.
Sottoscritto dalle relatrici della Legge di Stabilità – onorevoli Magda Angela Zanoni (PD) e Federica Chiavaroli (AP) – fa proprie le diverse proposte presentate dai rispettivi Gruppi parlamentari sulla norma cosiddetta “Marina Resort”, introdotta su richiesta di UCINA Confindustria Nautica alla fine dello scorso anno. In accordo con Assomarinas e Assonat ne era stata chiesta al Governo la definitiva stabilizzazione, anche alla luce del +4% dei contratti di ormeggio a breve registrato a fine settembre dall’Osservatorio Nautico Nazionale.
Si tratta del secondo importantissimo risultato dopo la conferma del Piano dei Saloni Internazionali 2015-2016 condiviso con il Ministero dello Sviluppo economico, che prevede gli innovativi contributi diretti per il trasporto di imbarcazioni e quelli speciali per la realizzazione degli stand riservati a Componentistica, Accessoristi e Piccola Nautica. Il piano è già operativo al MetsTrade di Amsterdam in corso in questi giorni, dove gli espositori della collettiva italiana organizzata da UCINA hanno potuto fruire di un abbattimento dei costi di partecipazione del 25% con la liquidazione del contributo che sarà erogata in sole quattro settimane.
“Ringrazio nuovamente il Governo, in particolare i sottosegretari all’Economia De Micheli e Baretta, e i Gruppi del Partito Democratico e di Area Popolare per il sostegno manifestato”, ha aggiunto Carla Demaria.
L’obiettivo di UCINA Confindustria Nautica rimane quello di espandere nuovamente una filiera che dà lavoro a 181.000 addetti e può contribuire significativamente a far tornare a crescere l’economia del Paese, sostenendo i primi segnali di ripresa con l’ottenimento di provvedimenti concreti.

* * *

Anche Assomarinas ha espresso la propria soddisfazione per il lavoro di squadra svolto con Ucina che ha condotto, grazie a costanti pressioni, dibattiti e monitoraggi, e grazie ad una nuova sensibilità politica per il turismo nautico, all’approvazione in Commissione Bilancio del Senato dell’emendamento richiesto da Ucina e fatto proprio dai gruppi di PD ed AP, che rende permanente la norma sui marina resort a partire dal primo gennaio 2016 (IVA al 10%).
Il consolidamento della normativa che agevola il turismo nautico lungo le nostre coste equiparando i porti turistici alle aziende turistico-ricettive, elaborata da Assomarinas ed Ucina, si sposa perfettamente con le raccomandazioni della Commissione europea agli Stati membri per lo sviluppo di una politica di rafforzamento del turismo costiero per la creazione di nuovi posti di lavoro e nuove opportunità di investimento.

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Pubblicato il
25 Novembre 2015

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