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A Venezia Fresh Fruit Corridor

VENEZIA – I porti di Capodistria, Venezia e Marsiglia sono stati selezionati quali gateway del Mediterraneo per realizzazione nuove catene logistiche per i container reefer (refrigerati) e le merci deperibili destinate ai mercati europei.
[hidepost]Per la prima volta, infatti, i prodotti freschi passeranno per gli scali di Capodistria, Venezia e Marsiglia attraverso nuovi servizi di trasporto veloce per i prodotti agri-food (alimentari freschi) provenienti da Israele-Giordania-Palestina.
Il progetto vede in prima linea il porto di Venezia e per lo sviluppo del “corridoio veneziano” ci sarà infatti a disposizione la somma di 1,5 milioni di euro (in linea con i budget degli altri corridoi) di cui 750 mila euro derivanti da contributo europeo a fronte delle attività generate dai partner veneziani, nello specifico Autorità Portuale di Venezia, lo spedizioniere VLS – Veneta Lombarda Srl e l’operatore ferroviario Rail Cargo Logistics – Italy Srl.
Andrea Cosentino, General Manager di VLS – Veneta Lombarda Srl, conferma che “si tratta di una iniziativa storica considerata l’importante innovazione tecnologica collegata a questo progetto che permetterà per la prima volta in assoluto il trasporto delle merci refrigerate in arrivo dai luoghi di produzione direttamente al luogo di destino attraversando il continente europeo con l’utilizzo dello stesso mezzo di trasporto “container frigorifero marittimo” senza alcuna manipolazione della merce garantendo quindi l’effettivo trasporto in condizioni di temperatura controllata senza soluzione di continuità. Lo stesso principio verrà applicato anche ad altri flussi di traffico che potranno godere delle stesse prerogative incrociando quindi i fabbisogni di tutta le clientela interessata all’integrazione tecnologica all’interno delle proprie attività produttive e commerciali indirizzate alla ricerca dell’abbattimento delle emissioni inquinanti, ad uno sviluppo sostenibile ed etico oltre che alla riduzione dei costi generata dall’ottimizzazione della catena logistica e da una più attenta gestione della conservazione delle merci”.

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Pubblicato il
9 Dicembre 2015

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