Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Lorenzini, gli auguri al “Calesse”

Enio Lorenzini con alcuni dei suoi giovani al “Calesse”.

LIVORNO – E’ una tradizione, e come tutte le belle tradizioni Enio Lorenzini si fa ogni anno un punto d’onore nel celebrarla: ovvero, nel mettere insieme per le feste natalizie tutti i suoi dipendenti per la cena degli auguri al “Calesse” di Quercianella. Con lui, a far da padroni di casa, Francesco Lorenzini, Averardo e Daniele Grifoni, cioè le forze giovani del lanciatissimo terminal della sponda est della darsena Toscana.
Tra gli ospiti naturalmente non sono mancati gli amici, compreso il decano dei giornalisti pubblicisti Otello Chelli, i consulenti finanziari e le belle signore. Enio Lorenzini è uomo di poche parole e molti fatti: per cui il suo indirizzo di auguri agli oltre settanta presenti nelle tavolate de “Il calesse” sono state brevi e affettuose.
[hidepost]Non dimenticando di ricordare che è grazie al lavoro di tutti che il terminal cresce, si afferma e guarda al futuro – che si chiama anche Piattaforma Europa – con speranza e fiducia.

[/hidepost]

Pubblicato il
23 Dicembre 2015

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora